giovedì, Aprile 17, 2025

La Turchia ripristina l’accesso a Instagram

La Turchia ripristina l’accesso a Instagram dopo nove giorni di blocco. Il governo turco aveva fornito motivazioni contraddittorie per il divieto.

La Turchia ripristina Instagram

La Turchia ha ripristinato l’accesso a Instagram dopo nove giorni di blocco. “A seguito delle nostre negoziazioni con i rappresentanti di Instagram, sbloccheremo l’accesso a partire dalle 21:30 dopo che avranno accettato di rispondere alle nostre richieste”, ha affermato il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Abdulkadir Uraloğlu. “Fin dall’inizio, abbiamo voluto che le piattaforme dei social media rispettassero le leggi della repubblica“, ha aggiunto.

La Turchia ha boccato Instagram la mattina del 2 agosto. Il governo turco non ha tuttavia dato spiegazioni esaustive sulla causa del blocco. Il ministro ha solo menzionato che si trattava di “violazioni legate ai contenuti”, aggiungendo che Instagram si è rifiutato di cancellare migliaia di post che riguardano “gioco d’azzardo, droga e abusi sui minori”. Meta, la proprietaria di Instagram, ha negato di non aver collaborato, affermando di aver ritirato quasi 2.500 post nella prima metà dell’anno su richiesta delle autorità turche. Il direttore della comunicazione del presidente Recep Tayyip Erdoğan, Fahrettin Altun, ha poi accusato Instagram di aver bloccato i messaggi di cordoglio per Ismael Haniyeh, leader politico del gruppo palestinese Hamas.

Le critiche al divieto

Il divieto di Instagram in Turchia è stato subito criticato. Human Rights Watch (HRW) ha chiesto al governo turco di revocare immediatamente il divieto imposto a Instagram, sostenendo che la restrizione viola i diritti alla libertà di espressione e di accesso alle informazioni di milioni di utenti nel Paese. HRW, in collaborazione con l’Associazione per la libertà di espressione (İFÖD) con sede a Istanbul, ha criticato le autorità turche per la loro decisione “arbitraria”, che ha anche sconvolto i mezzi di sostentamento dei piccoli imprenditori che si affidano a Instagram per il loro lavoro.

“Bloccare l’accesso di tutti a un’intera piattaforma di social media è una misura palesemente sproporzionata che viola il diritto alla libera espressione e informazione”, ha affermato Deborah Brown, vicedirettrice per la tecnologia e i diritti di HRW. “Il disaccordo di un governo su determinate decisioni sui contenuti non dovrebbe mai essere usato come pretesto per bloccare completamente l’accesso alla piattaforma”, ha aggiunto.  HRW e İFÖD hanno sottolineato che tale divieto non è solo sproporzionato, ma manca anche di trasparenza, poiché i dettagli della decisione non sono stati resi pubblici. L’İstanbul Bar Association ha condannato il divieto come “illegale”, affermando che viola i diritti costituzionali protetti dagli articoli 25 e 26 della Costituzione turca e dall’articolo 10 della Convenzione europea sui diritti dell’uomo.


Leggi anche: “Censurato post su Haniyeh”, Turchia blocca Instagram

Related Articles

- Advertisement -spot_img

Latest Articles