La Turchia ha affermato che i suoi aerei da guerra hanno effettuato raid su obiettivi curdi nel nord dell’Iraq a seguito di un attacco suicida contro il ministero degli Interi turco ad Ankara. L’attentato è stato rivendicato dal PKK.
Iraq: la Turchia colpisce obiettivi militanti curdi
Dopo l’attentato davanti al ministero degli Interni turco ad Ankara rivendicato dal PKK, la Turchia ha colpito diversi obiettivi curdi nel nord dell’Iraq. Il ministero della Difesa turco ha riferito di aver distrutto circa 20 obiettivi associati al Partito del Lavoratori del Kurdistan (PKK), tra cui grotte, rifugi e depositi. Il ministero ha affermato che un gran numero di agenti del PKK sono stati “neutralizzati” negli attacchi, definiti “operazione aerea” e che l’esercito ha intensificato gli attacchi aerei nelle basi irachene del PKK a Gara, Hakurk, Metina e Qandil. Il PKK, un gruppo militante curdo di sinistra, è elencato come gruppo terroristico da Turchia, UE e USA. Dopo l’attentato suicida al ministro degli Interni, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan aveva promesso che i “terroristi” non avrebbero mai raggiunto i loro obiettivi.
Leggi anche: Turchia: esplosione vicino al Parlamento ad Ankara