giovedì, Marzo 13, 2025

La Turchia blocca la partecipazione di Israele alle esercitazioni NATO

La Turchia blocca la partecipazione di Israele alle esercitazioni NATO. Nel frattempo, la Turchia è emersa come un potenziale partner chiave nella ristrutturazione della sicurezza europea.

La Turchia blocca la partecipazione di Israele alla NATO

La Turchia ha bloccato qualsiasi nuova cooperazione, comprese le esercitazioni militari, tra Israele e la NATO finché non sarà raggiunto un cessate il fuoco permanente a Gaza. Secondo quanto riferito dal quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth, la Turchia ha espressamente impedito a Israele di partecipare all’esercitazione annuale della NATO incentrata sulla resilienza e la preparazione alle emergenze, prevista per settembre in Bulgaria.  

Secondo una fonte, la decisione della Turchia potrebbe essere collegata alle dichiarazioni del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, che ha giurato di proteggere le comunità druse e curde in Siria. Queste dichiarazioni, insieme alla presenza militare di Israele in Siria, hanno fatto arrabbiare Ankara, che ritiene che Netanyahu miri a dividere il paese. Una fonte turca ha tuttavia negato che la mossa avesse qualcosa a che fare con la Siria. “Stiamo bloccando i nuovi impegni di Israele con la NATO da oltre un anno“, ha detto la fonte. “Tuttavia, le attività derivanti dallo status di Israele nella NATO continuano. Finché non verrà raggiunto un cessate il fuoco permanente a Gaza e non saranno rimossi gli ostacoli agli aiuti umanitari, non permetteremo che vengano prese nuove o ulteriori decisioni o che vengano organizzate nuove attività nella NATO nei confronti di Israele”, ha aggiunto.

Le esercitazioni NATO

Sebbene Israele non sia membro della NATO, collabora con l’alleanza in qualità di paese partner attraverso il partenariato del Dialogo Mediterraneo, avviato nel 1994, e il Programma di cooperazione per partenariati individuali, formalizzato nel 2016. Lo status di “principale alleato non NATO” conferito a Israele dagli USA, concesso nel 1987, facilita ulteriormente la sua partecipazione selettiva alle esercitazioni NATO, come quelle antiterrorismo e di sicurezza marittima. Tuttavia, tutte queste attività richiedono l’approvazione consensuale dei 32 stati membri della NATO, un processo che la Turchia ha sfruttato per porre il veto al coinvolgimento di Israele. Il governo israeliano ha accusato la Turchia di usare il suo potere di veto come strumento politico.

La Turchia un partner chiave per l’Europa?

Nel frattempo, la Turchia è emersa come un potenziale partner chiave nella ristrutturazione della sicurezza europea, mentre l’Europa si affanna per rafforzare la propria difesa e trovare garanzie per l’Ucraina in un eventuale accordo di cessate il fuoco sollecitato dagli USA. Secondo gli analisti, la spinta degli europei a mantenere le capacità militari dell’Ucraina e ad accettare garanzie di sicurezza, rafforzando al contempo la propria difesa senza Washington, ha creato una rara opportunità per la Turchia di approfondire i legami con l’Europa nonostante le persistenti controversie sullo stato di diritto, le questioni marittime con Grecia e Cipro e la richiesta di adesione di Ankara all’Unione Europea, a lungo bloccata.


Leggi anche: La Turchia si unirà all’esercitazione aerea Red Flag degli USA

Related Articles

- Advertisement -spot_img

Latest Articles