Il grounding è una tecnica dell’analisi bioenergetica utilizzata per stabilire una connessione con ciò che il corpo e le emozioni hanno da raccontare. Esistono esercizi di bioenergetica specifici, e nello specifico tecniche di grounding, per gestire anche ansia, stress, panico e tensioni muscolari. Andiamo a vedere di cosa si tratta, quali sono gli obiettivi e come funzionano.
Terapia bioenergetica e grounding
La terapia bioenergetica consiste in una parte di colloquio verbale e in una parte di lavoro col corpo. Attraverso gli appositi esercizi e la loro rielaborazione verbale, il paziente entra in contatto con le proprie sensazioni corporee. In tal modo può liberare le proprie emozioni. Si possono formare classi di esercizi di bioenergetica. Esse consistono in incontri di gruppo alla presenza del conduttore, che è il terapeuta. Tale professionista invita i partecipanti ad eseguire una serie di esercizi corporei che possono essere respiratori e posturali. Sono movimenti espressivi con utilizzo della voce. Come pure momenti di raccoglimento. O ancora massaggi o esercizi in coppia.
Origine dell’Analisi Bioenergetica
L’Analisi Bioenergetica nasce negli Stati Uniti durante gli anni Cinquanta da un allievo del medico e psicoanalista Wilem Reich, lo psicoterapeuta Alexander Lowen. Nel 1956 nasce L’Istituto di Analisi Bioenergetica a New York, che fu introdotta in Italia negli anni Settanta. È una psicoterapia a mediazione corporea e gli aspetti fisici si combinano sempre con la comprensione analitica del carattere. Così si origina il nome di ‘Analisi Bioenergetica’.
Il paziente conosce l’origine dei propri conflitti e può acquisire consapevolezza di sé attraverso l’attività del corpo.
Il grounding
‘Grounding’ significa ‘radicamento‘. Radicarsi vuol dire essere in contatto diretto e non mediato con il proprio corpo. E questo rappresenta il grounding.
Il radicamento permette di essere più consapevoli e in armonia con il proprio corpo. E rende capaci di ascoltare e rispondere ai messaggi del corpo. Attraverso le tecniche e gli esercizi, è possibile entrare in contatto con se stessi e più in generale raggiungere il benessere psicofisico.
Finalità
Il grounding consente nel recuperare le risorse avvalendosi dell’esperienza di rilassamento che avviene con la respirazione insieme all’immaginazione.
Quando viene utilizzato?
Viene utilizzato come tecnica di gestione dell’ansia o di un trauma. Infatti, attraverso questa tecnica, si possono gestire i vissuti interiori di rabbia, confusione o panico. E ancora, si utilizza nei casi dei disturbi d’ansia, depressione e dissociazione. Come pure nelle situazioni di ansia e stress. Nelle tensioni muscolari e ritrovare consapevolezza di pensieri ed emozioni e del corpo, e la serenità e la gioia.
Esercizio di grounding
L’esercizio classico derivato dall’approccio bioenergetico prevede di stare in piedi, in una posizione rilassata ma vigile. Si porta l’attenzione ai piedi che devono essere ben in contatto con il pavimento. E le gambe devono sostenere il peso del tronco poggiato sul bacino. Ecco le istruzioni per un esercizio:
- trovare un luogo in cui si possano trascorrere alcuni minuti senza essere disturbati;
- in piedi, assumere una postura rilassata, chiudere gli occhi, respirare in modo lento e regolare. Inspirare col naso ed espirare con la bocca. Ascoltare il proprio respiro che si fa via via più lento;
- rivolgere l’attenzione alle gambe e ai piedi;
- concentrandosi sui piedi, focalizzare l’attenzione su come la pianta dei piedi aderisce al suolo;
- cercare di percepire il peso del proprio corpo sulle gambe e sui piedi fino a terra;
- immaginare che dai piedi partano delle radici che scendono nella terra e percepire come queste radici facciano sentire man mano più saldamente ancorati a terra;
- durante l’esercizio, continuare a respirare in modo profondo, lento e regolare;
- immaginare che le radici procedano sempre più nel profondo della terra e man mano iniziare a percepire anche una sensazione di calore che arriva dai piedi e gradualmente sale lungo le gambe;
- concentrarsi sulla sensazione di essere ancorati saldamente al terreno e sull’energia che ne deriva. Respirare in modo profondo, lento e regolare;
- quando ci si sente sufficientemente rilassati, si può interrompere l’esercizio.
Conclusione
Il grounding è il fattore innovativo dell’analisi bioenergetica. La posizione sdraiata è utile e funzionale per raggiungere esperienze di tipo regressivo. Mentre la capacità di stare in piedi, questo radicamento, consente di muoversi nell’ambiente che rappresenta l’attuale condizione, e consente di sviluppare l’autonomia dell’Io.