mercoledì, Aprile 16, 2025

La shrinkflation, confezioni più piccole, stesso prezzo

Spesso recandoci al supermercato o nei negozi per la cura della persona, scopriamo un aumento dei prezzi, anche di prodotti per la la persona e di cibi e bevande. Si tratta di un aumento dei prezzi di vendita non legato all’aumento del costo delle materie prime. Può capitare che, quando aumentano i costi dei prodotti che troviamo sugli scaffali, diminuiscono le dimensioni e le quantità. Questo fenomeno consiste nel ridurre le dimensioni delle confezioni di un prodotto, mantenendo invariato il prezzo. Quindi, rappresenta un modo per aumentare i prezzi e il guadagno. Si tratta del fenomeno della shrinkflation, ovvero della sgrammatura o riporzionamento.

Cos’è la shrinkflation?

La ‘shrinkflation’ è ben rappresentata dalle confezioni di prodotti più piccole, in vendita sugli scaffali allo stesso prezzo.

Questo termina deriva dall’unione di ‘to shrink’, che vuol dire ‘restringere’, e ‘inflation’, cioè ‘inflazione’, ovvero la crescita generale dei prezzi.

Si tratta di un fenomeno che è sotto la lente di osservazione sia dei consumatori sia delle associazioni che tutelano il consumo e gli acquisti.

La shrinkflation consiste nella tendenza dei produttori a ridurre la quantità di prodotto all’interno delle confezioni, mantenendo il prezzo invariato. Come pure il prezzo della confezione può subire un leggero aumento, nonostante la riduzione delle quantità.

E’ una trappola per i consumatori. Infatti, i prezzi aumentano in maniera poco trasparente poiché il consumatore può non rendersi conto subito della variazione delle quantità contenute nella consueta confezione che si acquista.

Origini e cause della shrinkflation

Questo termine è creato nel 2009 dall’imprenditrice ed economista britannica Pippa Malmgren. Da noi è noto anche come ‘rincaro occulto’.

Gli economisti imputano questo fenomeno alla situazione attuale che segna il nostro tempo. Dalla pandemia di Covid-19 alla ripresa dell’economia, all’aumento dei prezzi dell’energia. Come pure alcuni ritengono possa essere effetto delle tensioni generate dalla guerra in Ucraina. Ma in ogni caso, l’altalena e l’aumento dei prezzo a discapito della minore quantità nella singola confezione, si registra da prima del conflitto, da circa un decennio.

La denuncia delle associazioni a tutela dei consumatori

Nel nostro Paese sono attente e attive le associazioni che tutelano i consumatori. Esse definiscono questo fenomeno come un ‘trucchetto svuotacarrelli’. Le aziende produttrici guadagnano di più e svuotano le tasche e i portamonete dei consumatori. Il rincaro poco trasparente dei prodotti, di fatto alleggerisce i consumatori.

Cosa succede sugli scaffali?

Quando facciamo la spesa, possiamo trovarci di fronte a diversi scenari. Ad esempio:

  • formati speciali e prezzi in linea, ma confezioni con quantità ridotte. Si tratta di strategie commerciali dei marchi che vendono formulazioni speciali, riducendo le quantità rispetto al prodotto nella sua forma classica. In tal modo, il produttore può mantenere il prezzo della confezione in linea col prodotto standard. Gli acquirenti saranno numerosi, nonostante le minori quantità della confezione;
  • prodotti venduti in formati diversi, a seconda del punto vendita. In questo modo, il consumatore potrà osservare, valutare e fare paragoni tra i prezzi dello stesso articolo, nei diversi punti vendita.

Diffusione del fenomeno della shrinkflation

Il fenomeno si diffonde perché si sta perdendo di vista il benessere del consumatore. Lasciamo agli esperti economisti l’aspetto della crisi economica. Certamente possiamo affermare che esiste una correlazione con l’inganno percettivo che il consumatore subisce, in quanto va ad impattare sulla cultura e sulla dimensione sociale del consumatore.

Come combattere la shrinkflation

Il prezzo dei prodotti è invariato o aumenta. Le confezioni sono più piccole e più leggere. Come fare?

Esistono delle linee guida per non incappare nella trappola della shrinkflation. Tra cui:

  • verificare il prezzo al chilo o al litro, per poter fare dei paragoni il più possibile realistici;
  • guardare le etichette sulle confezioni dei prodotti che si vogliono acquistare, controllando il peso o il volume;
  • risparmiare, acquistando prodotti con offerte speciali e in formato famiglia.

https://www.periodicodaily.com/caro-carburanti-il-taglio-proseguira-fino-a-luglio/

Donatella Palazzo
Donatella Palazzo
Psicologa individuale, familiare e di coppia, e scrittrice. Sessoanalista (Istituto Italiano di Sessoanalisi e Dinamiche Sessuali). Specialista delle Risorse umane. Progettista in ambito sociale e scolastico. Membro dello Staff della Casa Editrice Noitrè. L'attività comprende, tra l'altro, la valutazione dei contributi di prossima pubblicazione, l'organizzazione degli eventi da presentare al pubblico e altro in ambito culturale.

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