Nella XXVIII giornata di serie A al Luigi Ferraris di Genova si disputa il 114° Derby della Lanterna tra Sampdoria e Genoa, una gara in cui conta vincere non per la classifica, dove entrambe le squadre godono di posizione tranquilla, ma per la supremazia cittadina. Per la Sampdoria aggiudicarsi la vittoria equivarrebbe ad allungare la striscia positiva a 7 risultati utili consecutivi , mentre per il Genoa vorrebbe dire dare continuità ad una nuova fase, che ha portato la squadra al successo la scorsa giornata contro l’Empoli, dopo il periodo disastroso e il conseguente cambio di allenatore.
I rossoblù di Mandorlini, alla sua prima stracittadina, si affidano ad un 3-5-2 con Lamanna tra i pali, Muñoz, Burdisso e Izzo in difesa, Lazovic, Hiljemark, Cofie, Ntcham e Laxalt a centrocampo davanti alla coppia offensiva Pinilla-Simeone. I blucerchiati di Giampaolo schierano un collaudato 4-3-2-1 con Viviano in porta, Sala, Silvestre, Skrianiar e Regini in difesa, Barreto, Torreira e Linetty a centrocampo e Bruno Fernandes a supporto della coppia formata da Muriel e Quaglierella. La direzione del match viene affidata ad Orsato.
La prima occasione della partita è sui piedi di Muriel, che al 9’ ci prova, ma il suo destro è impreciso.
Le due difese si chiudono molto bene, in questo primo quarto d’ora le squadre si stanno annullando e studiando. Anche se il Genoa si mostra subito più veloce e reattivo, soprattutto sulla fascia destra con le folate di Lazovic, mentre la manovra dei doriani è più ragionata.
Al 18’ e al 19’ ci sono due occasioni per i rossoblù, prima con un filtrante perfetto di Ntcham che libera Simeone in ottima posizione, quasi sull’area del dischetto, ma il portiere blucerchiato para il suo tentativo, poi con Pinilla che, servito da Simeone, si trova a tu per tu con Viviano, ma la sua conclusione viene ribattuta col piede dal portiere che salva così la propria rete.
I successivi dieci minuti vedono una partita equilibrata, ma sostanzialmente ferma perché il gioco ristagna a centrocampo. La diga di centrocampo a 5 del Genoa, studiata per difendersi nel miglior modo possibile e per impostare le azioni di attacco, trova maggiori rifornimenti per le punte rispetto a quanti ne trovi il comparto doriano.
Al 33’ Muriel serve Quagliarella che stoppa e poi calcia col sinistro, ma il suo tiro finisce alto sopra la traversa. Nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo la partita si accende con le incursioni di Lazovic, le azioni in velocità di Muriel che creano scompiglio nella compassata difesa genoana e con Hiljemark che svaria sul campo.
La Sampdoria continua però a giocare in copertura, sembra bloccata tra la difesa e il centrocampo, troppo lontano dal trio offensivo. Giampaolo chiede alla propria squadra maggiori verticalizzazioni, ma il Genoa si sta chiudendo molto bene.
Le squadre vanno a riposo con il risultato fermo sullo 0-0.
In avvio di secondo tempo sia Giampaolo che Mandorlini non effettuano cambi. Anche la ripresa si apre con un’occasione per i blucerchiati con Muriel che dopo un’azione personale in velocità scheggia la traversa con un sinistro potentissimo dai 25 metri al 51’. Cinque minuti dopo ci prova Quagliarella con un tiro incrociato di controbalzo che termina di poco sul fondo.
In questi primi minuti è sicuramente più pericolosa la Sampdoria grazie a due giocatori del calibro di Muriel e Quagliarella. Anche Regini pare essersi risvegliato dal torpore del primo tempo e Lazovic sulla destra trova più difficoltà, forse per colpa anche di un suo netto calo fisico. I doriani imprimono maggiore pressione al loro gioco, mentre il Genoa indietreggia e rischia molto.
Al 67’ Giampaolo pone fine alla gara di Quagliarella, facendo entrare Schick, attaccante ceco dalla rara eleganza dal punto di vista tecnico che subito mette in mostra le proprie doti.
Il Genoa appare spento, pensa solo a controllare, ha speso molto nel primo tempo, quando avrebbe meritato il vantaggio, e ora appare troppo stanco. E al 71’ ne approfitta Muriel che, dopo un clamoroso errore di piazzamento della difesa genoana che gli regala la palla, trova il gol insaccando nell’angolino una rasoiata che porta in vantaggio la Sampodoria. 0-1. Si tratta della 10° segnatura per l’attaccante colombiano.
Schick crea scompiglio in area rossoblù, affrontando tre avversari e riuscendo a servire Muriel, che ci riprova ma il suo destro viene murato da Muñoz. La Sampdoria cerca poi il gol della sicurezza con l’attaccante praghese che si fa spazio in area, ma il suo sinistro, abbastanza centrale, trova la parata di Lamanna.
L’atteggiamento del Genoa è comunque tenace; la squadra, seppur notevolmente priva di energie, è ben disposta in campo e tenta di trovare il gol del pareggio con le poche forze a disposizione. Ci prova Simeone all’80’ con un destro dai 25 metri che finisce alto sopra la traversa.
Al 90’ Laxalt, a pochi metri dalla porta, non approfitta della ghiotta occasione e sfodera un tiro di sinistro troppo debole che viene bloccato da Viviano.
Il match al Marassi finisce 0-1 grazie al gol al 71’ di Muriel, favorito da un grossolano errore della difesa rossoblù. La Sampdoria si porta così a casa il secondo derby della stagione, cosa che non avveniva dal campionato ’59-’60. Le due squadre hanno sostanzialmente giocato un tempo per partita, ma la vittoria blucerchiata è comunque meritata. Il Genoa avrebbe potuto inserire forze fresche per tempo e non solo negli ultimi minuti, quando Mandorlini ha tentato il tutto per tutto con gli ingressi di Palladino, Taarabt e Morosini.
Con questa vittoria i doriani salgono a 41 punti mentre i rossoblù restano a quota 29; per Mandorlini si tratta della prima sconfitta da allenatore del Genoa.
TABELLINO
GENOA- SAMPDORIA O-1 (0-0)
MARCATORI: 71’ Muriel
GENOA (3-5-2): Lamanna; Muñoz, Izzo, Burdisso; Lazovic (77’Palladino), Hiljemark, Cofie (82’Taarabt), Ntcham (90’+2’ Morosini), Laxalt; Pinilla, Simeone. A disposizione: Rubinho, Zima, Biraschi, Gentiletti, Edenilson, Cataldi, Rigoni, Beghetto, Pandev.
Allenatore: Mandorlini
SAMPDORIA (4-3-2-1): Viviano; Sala, Skriniar, Silvestre, Regini; Linetty, Torreira, Barreto; Fernandes (75’ Praet); Muriel, Quaglierella (67’ Schick. A disposizione: Puggioni, Falcone, Pavlovic, Dodò, Bereszynski, Palombo, Cigarini, Alvarez, Djuricic, Budimir.
Allenatore: Giampaolo
ARBITRO: Orsato
AMMONITI: Cofie, Pinilla, Sala, Barreto, Ntcham, Muriel, Burdisso, Viviano