giovedì, Ottobre 3, 2024

La Russia processa quattro giornalisti per “estremismo”

La Russia processa quattro giornalisti indipendenti. Sono accusati di estremismo. Il processo si svolge in un momento in cui la linea dura del Cremlino nei confronti dissidenti ha costretto molti media indipendenti all’esilio.

La Russia processa quattro giornalisti

Al via il processo in Russia contro quattro giornalisti indipendenti che, secondo i pubblici ministeri, hanno aiutato le organizzazioni vietate del defunto leader dell’opposizione Alexei Navalny. I giornalisti Antonina Favorskaya, Konstantin Gabov, Sergei Karelin e Artem Kriger potrebbero essere condannati fino a sei anni di carcere. Sono accusati di coinvolgimento in “un gruppo estremista”. Dopo circa 30 minuti di udienza pubblica in tribunale, la giudice Natalia Borisenkova ha ordinato che il processo si tenesse lontano dagli occhi del pubblico, una pratica ormai sempre più comune in Russia.  

Chi sono gli accusati?

Favorskaya, una fotografa trentaquattrenne, è stata la prima del gruppo ad essere arrestata, poche ore dopo aver filmato delle persone che deponevano fiori sulla tomba di Navalny. Lavorava a Mosca per l’indipendente SOTAvision. Ha inoltre seguito i vari processi del leader dell’opposizione e ha filmato la sua ultima udienza in tribunale tramite collegamento video, appena due giorni prima della sua morte. I giornalisti Gabov e Karelin, che hanno lavorato per i media stranieri come corrispondenti video, sono stati arrestati un mese dopo Favorskaya. Sono stati accusati di aver preparato foto e materiale video per i canali social di Navalny. Kriger, il più giovane sotto processo, ha invece seguito processi politici e proteste per SOTAvision.


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