All’inizio della primavera scorsa le scuole di tutto il mondo hanno chiuso. Nel mese di Aprile, 1,5 miliardi di studenti sono rimasti a casa a causa delle restrizioni. Con il passare del tempo, la riapertura delle scuole è avvenuta in maniera graduale in diversi paesi. Come stanno riaprendo le istituzioni scolastiche negli altri Stati? Come è andata nei paesi che hanno tolto le restrizioni?
La riapertura delle scuole è un’analisi di costi e benefici
Dopo qualche mese dalla chiusura delle scuole, numerosi insegnanti e pediatri, hanno cominciato a chiedersi se quelle manovre non portassero più danni che benefici. Questa idea è stata sostenuta dal fatto che i bambini, tendenzialmente si ammalano più raramente e sviluppano forme meno gravi della malattia.
A inizio giugno, più di 20 paesi hanno deciso di riaprire le istituzioni scolastiche. Dobbiamo considerare che in alcuni luoghi, come la Svezia, le scuole non sono mai state realmente chiuse.
Da quel momento in poi, come riaprire e quando riaprire, dipendeva da paese a paese e in alcuni casi da scuola a scuola. Alcuni Stati hanno imposto l’obbligo della mascherina, altri non hanno mai applicato questa restrizione. In alcune scuole i bambini non potevano avere un contatto tra di loro, in altre invece, potevano giocare liberamente. Infine, alcune scuole hanno temporaneamente chiuso, non appena un alunno risultasse infetto, mentre altre, nonostante i molti contagi, non hanno mai chiuso.
Questo grande esperimento non ha riportato dati particolarmente importanti o soddisfacenti. Tuttavia, Science, dopo aver fatto delle analisi sulle strategie di riapertura, ha trovato dei risultati incoraggianti.
In molti casi, tenere la mascherina, assicurare una distanza soddisfacente e suddivisione degli studenti in piccoli gruppi, fosse sufficiente a garantire una certa sicurezza. Gli esperti ricordano però, che i contagi nella scuole sono e saranno inevitabili. Infatti, la probabilità di contagio non dipende solo dalle misure adottate, ma anche dai casi di coronavirus nel paese.
La riapertura delle scuole in Europa: chi sta riaprendo e come?
Come abbiamo già avuto modo di comprendere all’inizio della pandemia, il miglior modo per capire quali azioni sono più o meno efficaci è spesso guardarsi intorno. Anche per quanto riguarda la riapertura delle scuole, questo è un buon metodo. Come sono riaperte nel resto d’Europa?
Danimarca
La Danimarca è “famosa” per essere stata il primo paese d’Europa a riaprire le scuole lo scorso 15 aprile. Questo Stato in particolare è considerato un modello da seguire per la sua gestione efficiente della questione “scuola e virus”.
Il suo successo è dovuto soprattutto al suo ammirabile sistema di tracciamento e a un’organizzazione impeccabile. I bambini sono distribuiti in “bolle protettive”, cioè piccoli gruppi. Se un bambino di quel gruppo si ammala, sanno già chi sono i possibili contagiati.
Inoltre, non è obbligatorio l’uso delle mascherine, ma i ragazzi sono tenuti a lavarsi le mani ogni due ore. Per quanto riguarda gli ingressi e le uscite, gli studenti sono scaglionati in orari differenti e questo vale anche per le pause pranzo.
Le riaperture hanno coinvolto tutti i settori dell’istruzione, quindi anche gli universitari, i ricercatori e i ragazzi tra i 12 e i 16 anni.
Israele
Dopo un esempio positivo, ne segue uno negativo. Ad Israele le scuole erano già aperte da maggio, ma con risultati molto scarsi. Dopo poco tempo dalla riapertura delle scuole, un grande focolaio ha colpito un istituto di Gerusalemme, costringendo il governo a chiudere altri 240 istituti.
Alla fine dell’anno scolastico, gli studenti positivi al coronavirus sono stati 922. Israele proverà a riaprire le scuole oggi. L’obbligo delle mascherine non ci sarà dato il grande caldo.
Germania
Per quanto riguarda la Germania, dobbiamo considerare che hanno un sistema scolastico molto diverso dal nostro. Le strutture variano da stato federale a stato federale.
Per questo motivo ci sono scuole che hanno chiuso praticamente subito a marzo e altre invece che hanno chiuso ad aprile. Scuole che riapriranno prima e scuole che riapriranno dopo. In alcuni land la mascherina sarà obbligatoria solo negli spazi aperti, in altri sarà obbligatoria ovunque. Per questo motivo la gestione scolastica della Germania sarà molto confusionaria.
Regno Unito
Il Regno Unito è uno dei paesi più indecisi per quanto riguarda la questione istruzione. Il primo ministro Boris Johnson si era inizialmente opposto alla regola delle mascherine in aula. Di recente ha cambiato drasticamente idea dicendo che i ragazzi dagli 11 ai 18 anni dovranno indossare la mascherina.
La riapertura delle scuole negli altri paesi
In Francia le scuole riapriranno l’11 settembre. In questo caso le mascherine saranno obbligatorie sempre, in qualsiasi luogo, sia per gli insegnanti che per gli studenti dagli 11 anni in su.
In Olanda le scuole sono aperte già da maggio, con classi ridotte e un distanziamento necessario ad evitare possibili contagi.
In Spagna dal 7 settembre ricominciano le lezioni, la ministra dell’istruzione spagnola ha detto che non esistono rischi zero e che comunque i rischi sono minori dei benefici. Anche in questo caso, le misure riguardano l’utilizzo della mascherina per i bambini sopra i sei anni e il mantenimento delle distanze.