La Procura di Firenze ha chiesto il rinvio a giudizio per Tiziano Renzi, Matilde Renzi e Laura Bovoli i genitori e la sorella di Matteo Renzi sono accusati di dichiarazione fraudolenta e dichiarazioni infedele dei redditi.
Quali sono le accuse della Procura?
I genitori di Matteo Renzi e la sorella sono accusati di dichiarazioni fraudolenti mediante l’uso di fatture per operazioni parzialmente inesistenti e dichiarazioni infedeli dei redditi. La Procura di Firenze ha richiesto il rinvio a giudizio per reati fiscali. Ricoprendo la carica di amministratori di fatto e legale rappresentate della società di famiglia Eventi 6 Srl. Secondo la guardia di finanza la Eventi 6 avrebbe indicato passivi fittizi per un totale di 5,5 milioni di euro evadendo imposte per circa 1,2 milioni tra il 2016 e il 2019. La coop amministrata dai Renzi secondo l’accusa, era utilizzata per conto della Eventi 6 Srl accollandosi tutti gli oneri previdenziali, contributivi e fiscali.
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Cosa sostengono i pubblici ministeri
I pubblici ministeri sostengono che, la Eventi 6 Srl per il periodo d’imposta 2017 avrebbe indicato elementi passivi fittizi per una somma di euro 986.715,00. Imposta evasa in euro 216.588,78. Elementi attivi sottratti all’imposizione fiscale tramite elementi passivi inesistenti superiore al 10% dell’ammontare complessivo degli elementi indicati in dichiarazione 29,75%. Infatti l’art.4 del decreto legislativo n.74/2000 sui reati tributari viene contestato. Secondo Luca Turco il procuratore aggiunto, i coniugi Renzi avrebbero utilizzato le cooperative per aumentare il volume degli affari delle società Eventi 6 Srl poiché erano amministratori di fatto. I genitori di Renzi, sono stati rinviati a giudizio per il fallimento della cooperativa di volantinaggio, Marmodiv, la coop Delivery Service Italia ed Europa Service. In conclusione il legale della famiglie Renzi Lorenzo Pellegrini chiederà di riunire i procedimenti il 20 maggio quando si terrà l’udienza preliminare.