venerdì, Aprile 18, 2025

La politica estera del neo premier Mario Draghi

Nel discorso che il neo premier Mario Draghi ha tenuto al Senato c’era tanta politica estera. Draghi ha sottolineato i suoi pilastri fondamentali, europeismo, atlantismo e multilateralismo. Ma il neo premier italiano ha anche parlato di Russia, Cine e Turchia e dell’importanza dei diritti umani.   

Quale sarà la politica estera di Draghi?

Il neo premier italiano Mario Draghi, nel suo discorso al Senato, ha parlato dei temi principali che il suo governo dovrà affrontare, e la politica estera ha occupato una parte rilevante del suo discorso. L’ex presidente della BCE ha sottolineato la necessità di un rafforzamento di integrazione europea, accanto alla prospettiva di un bilancio pubblico comune. Ha poi evidenziato l’importanza dell’Alleanza atlantica, che garantisce benessere, sicurezza e prestigio. Il premier ha elogiato la scelta del neo presidente americano Biden di rientrare nell’accordo di Parigi e nel WHO, che secondo Draghi favorirà quello che lui definisce un multilateralismo più efficace che trova nelle Nazioni Unite la pietra angolare del sistema.   

Draghi: aprire il dialogo con Russia, Cina e Turchia

Draghi ha anche parlato di aree che sono un interesse prioritario per l’Italia, quali Balcani e Mediterraneo. Ha evidenziato l’importanza del consolidamento della partnership con Francia e Germania e con gli stati del Sud, come Spagna, Malta, Grecia e Cipro. Secondo Draghi poi è necessario aprire un dialogo con la Turchia e la Russia, ma anche con la Cina. Tuttavia ha sottolineato che non bisogna dimenticare il tema della violazione dei diritti umani.

Il dossier migratorio

Infine Draghi ha parlato del dossier migratorio. Per lui importante è trovare un equilibrio tra la responsabilità dei Paesi di primo arrivo e la solidarietà effettiva. Draghi sottolinea l’importanza di trovare un equilibrio tra gli sforzi diplomatici per la conclusione di accordi di rimpatrio con gli Stati di origine, la tutela dei diritti dei richiedenti asilo e rifugiati e l’adozione di meccanismi efficaci di distribuzione dei migranti tra i vari Stati europei.


Mario Draghi – le parole più usate dal nuovo premier

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