domenica, Aprile 20, 2025

La Polinesia Francese denuncia Parigi alla Corte Penale Internazionale

Tutti i presidenti francesi viventi saranno responsabili per i test nucleari contro la Polinesia Francese

L’ex Presidente della Polinesia Francese, Oscar Temaru, ha presentato l’accusa alla Corte Penale Internazionale, per i 193 test nucleari condotti da Parigi tra il 1966 e il 1996 su alcuni atolli dell’arcipelago.

368 casi di fallout radioattivi e anche i rifiuti radioattivi sono stati scaricati nell’oceano in violazione delle norme internazionali.

Il ministero della salute della Polinesia francese ha pubblicato a gennaio 2018, dati che mostrano che negli ultimi 15 anni è stato diagnosticato il cancro a più di 9500 persone su una popolazione di 280.000.

I test nucleari sono stati eseguiti nell’arcipelago di Tuamotu e hanno lasciato un’eredità di morti per cancro e di scorie (plutonio in particolare). Scorie che rilasceranno sostanze nocive nell’ambiente per i prossimi 200 mila anni, oltre a causare erosioni del terreno e stragi nella fauna locale.

Nel 2010 erano state approvate leggi e indennizzi per le vittime, assolutamente inefficaci per le associazioni dei colpiti da malattie legate alla radioattività.

1000 i dossier presentati alle autorità giudiziarie, relativi ad altrettante storie di dolore e sofferenza. Appena 20 fra loro hanno ricevuto indennizzi perché le loro malattie sono state effettivamente riconosciute come connesse ai test atomici. I nuovi studi dovrebbero fornire finalmente un appoggio scientifico ufficiale alle cause in corso.

Temaru  in una riunione dell’ONU avente ad oggetto la decolonizzazione, ha sostenuto con forza che presentare una causa era un dovere morale per  le conseguenze mortali del colonialismo nucleare.

La Francia è ovviamente riluttante ad assumersi piene responsabilità.

Nel 2013, documenti declassificati hanno rivelato che la ricaduta del plutonio dai test copriva un’area molto più ampia di quella inizialmente ammessa da Parigi. Inoltre, già nel 2006, l’esercito ha ammesso che in uno dei test, chiamato Centauro, il 17 luglio 1974, ha causato il fallout a Tahiti. L’esposizione alle radiazioni era di 500 CMA / h, cioè 500 volte la “concentrazione massima ammissibile” in un’ora.

 

Antonella Falabella
Antonella Falabella
Dai numeri alle lettere e dal bianco e nero al rosa. Alla ricerca continua del cambiamento!

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