giovedì, Aprile 17, 2025

La McLaren 750S sostituisce la 720S nella gamma delle supercar

Il prossimo capitolo della storia delle supercar McLaren è stato svelato con il debutto della nuova 750S, l’erede della 720S che si collocherà al centro della gamma di supercar McLaren. Disponibile dal lancio sia come coupé che come Spider open-top, la 750S rappresenta un’evoluzione per il marchio, mantenendo gli elementi tecnici già noti, tra cui il telaio monoscocca in fibra di carbonio, il motore V8 turbo e il sistema di sospensioni adattive Proactive chassis control. La nuova 750S è già ordinabile, con prezzi ancora da confermare.

I punti salienti della nuova 750S iniziano con il propulsore, che mantiene il V8 biturbo da 4,0 litri costruito da Ricardo invece di adottare il propulsore ibrido plug-in V6 introdotto nella nuova Artura. Il motore ha ricevuto una serie di sottili aggiornamenti per migliorare ulteriormente le sue già notevoli prestazioni, come l’aumento della pressione di sovralimentazione per i turbocompressori twin-scroll, pistoni forgiati leggeri, un sistema di gestione del motore su misura e un nuovo scarico in acciaio inossidabile più leggero di 2,2 kg rispetto a quello della 720S. Il risultato è una potenza di picco di 740 CV prodotta a 7.500 giri/min e una coppia di 800 Nm a partire da 5.500 giri/min, con un incremento rispettivamente di 30 CV e 30 Nm rispetto alla 720S.


Come per tutte le McLaren, la potenza viene inviata alle ruote posteriori tramite un cambio a doppia frizione a sette rapporti, che ora dispone di una trasmissione finale più corta per un’accelerazione ancora più esplosiva attraverso le marce. A differenza dell’Artura, che ha visto la McLaren cedere e montare un tradizionale differenziale a slittamento limitato sull’asse posteriore, la 750S mantiene un differenziale aperto che utilizza i freni per limitare gli slittamenti indesiderati delle ruote.

La 750S coupé scatta da 0 a 62 miglia orarie in 2,8 secondi e raggiunge le 124 miglia orarie da fermo in 7,2 secondi, prima di raggiungere una velocità massima di 206 miglia orarie. La Spider ha cifre identiche, salvo un tempo di 0,1 secondi più lento da 0 a 24 miglia orarie. McLaren offrirà tre opzioni di pneumatici Pirelli: P Zero di serie, P Zero Corsa e Trofeo R per la pista.

Tutti i modelli 750S sono dotati di freni carboceramici di serie, ma è disponibile un nuovo pacchetto freni “da pista” ispirato a Senna, che utilizza dischi carboceramici potenziati e pinze monoblocco. Il potenziamento dei freni è abbinato a un servofreno e a una pompa del vuoto più grandi per ottimizzare le prestazioni di frenata durante l’uso prolungato in pista.

La 750S mantiene il sistema Proactive Chassis Control di McLaren, che elimina le tradizionali barre antirollio e collega trasversalmente ciascuno dei quattro ammortizzatori idraulici. Il sistema è giunto alla sua terza generazione ed è stato riprogettato per conferire alla 750S una capacità ancora più ampia.

Le molle elicoidali sono più morbide rispetto alla 720S, ma sono state messe a punto con nuovi ammortizzatori e un nuovo assetto geometrico per offrire maggiore stabilità nelle modalità più rigide. Il nuovo design di molle e ammortizzatori consente di ridurre di altri 2 kg il peso totale del sistema. Inoltre, McLaren ha aumentato la carreggiata dell’asse anteriore di 6 mm, migliorando l’aderenza dell’avantreno.

McLaren dichiara un peso a vuoto per la 750S di 1.389 kg, con un risparmio di 30 kg rispetto al modello precedente. Se equipaggiata con tutti gli optional leggeri disponibili, tra cui i nuovi sedili in fibra di carbonio e i cerchi in alluminio forgiato più leggeri mai montati su una McLaren stradale, il peso può essere ridotto a soli 1.277 kg (a secco). Grazie alla struttura del telaio in fibra di carbonio, la Spider non necessita di ulteriori rinforzi e pesa solo 49 kg in più rispetto alla coupé. Complessivamente, McLaren dichiara che oltre il 30% del totale dei componenti della 750S è nuovo di zecca.


McLaren ha dotato l’abitacolo dei più recenti elementi di infotainment e di interfaccia utente visti per la prima volta sulla Artura, tra cui un nuovo display statico per la strumentazione, con analoghe levette per la modalità di funzionamento montate sui bordi.
Il design esterno è stato modificato solo in modo molto sottile rispetto alla 720S che sostituisce, con uno splitter anteriore leggermente diverso, nuove prese d’aria posteriori che affiancano il diffusore e un’uscita di scarico montata al centro. L’ala posteriore attiva è leggermente più grande rispetto al passato, mentre i cerchi ultraleggeri opzionali si aggiungono al design esistente.

La principale rivale della McLaren 750S è la 296 GTB della Ferrari, una supercar che adotta un approccio più complesso al design e all’ingegneria, incorporando un sistema ibrido plug-in. Altre alternative più tradizionali sono la Maserati MC20 e la Lamborghini Huracán Tecnica.

Le vetture sono già ordinabili e arriveranno ai clienti verso la fine di quest’anno. I prezzi sono ancora da definire, ma si prevede un aumento del 10% circa rispetto alla 720S, che costa circa 230.000 sterline.

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