giovedì, Aprile 17, 2025

LA MAGGIOR PARTE DEI MERCATI ASIATICI SALE MENTRE BIDEN SI PREPARA AL VIAGGIO IN MEDIO ORIENTE

I mercati asiatici sono per lo più saliti martedì, mentre il petrolio è rimasto sottotono, mentre Joe Biden si prepara a un viaggio in Medio Oriente con l’obiettivo di evitare che il conflitto tra Israele e Hamas si trasformi in una conflagrazione regionale. Il viaggio del presidente degli Stati Uniti avviene mentre il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu sta schierando le forze al confine con Gaza, in vista di una prevista incursione di terra, come rappresaglia di Tel Aviv dopo gli attacchi mortali del 7 ottobre da parte dei militanti.

Biden incontrerà Netanyahu mercoledì e vedrà anche il re giordano Abdullah II, il leader palestinese Mahmud Abbas e il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi, nella speranza di trovare un modo per smorzare una crisi che minaccia la stabilità della regione. La sua visita avviene dopo che il suo Segretario di Stato Antony Blinken è tornato per la seconda volta dopo gli attacchi e ha annunciato che Israele ha accettato di lavorare sugli aiuti civili per Gaza, mentre si moltiplicano gli appelli a far entrare i rifornimenti vitali per evitare una catastrofe umanitaria. La volontà di evitare una guerra che potrebbe coinvolgere altri attori regionali, tra cui l’Iran e Hezbollah, con sede in Libano, ha contribuito a spingere Wall Street al rialzo lunedì, con tutti e tre gli indici principali in crescita di circa l’1%.

I prezzi del petrolio si sono mossi all’interno di una fascia ristretta dopo il calo di oltre un punto percentuale di lunedì, con la commodity limitata anche dalle notizie di un allentamento delle restrizioni sul greggio venezuelano da parte di Washington. “L’azione dei prezzi non riflette un miglioramento delle prospettive degli investitori per il conflitto israeliano, ma piuttosto l’assenza di un’escalation significativa”, ha dichiarato Ian Lyngen, di BMO Capital Markets. Gli operatori tengono d’occhio anche i commenti dei funzionari della Federal Reserve sui piani della banca in materia di tassi d’interesse, e molti di loro hanno dichiarato di essere felici di fare una pausa per valutare l’impatto di oltre un anno di stretta sull’inflazione.

Il capo della Fed di Filadelfia, Patrick Harker, ha dichiarato che sarebbe opportuno essere “risoluti, ma pazienti” e che solo una brusca variazione dei dati giustificherebbe un altro rialzo, mentre il suo collega di Chicago, Austan Goolsbee, ha dichiarato al FT che il rallentamento dell’inflazione non è un’anomalia. I dati che indicano una contrazione dell’attività delle fabbriche dello Stato di New York hanno evidenziato una domanda più debole, dando alla Fed la possibilità di trattenere ulteriori aumenti dei costi di finanziamento. Anche l’incontro previsto mercoledì a Pechino tra il presidente cinese Xi Jinping e il suo omologo russo Vladimir Putin sarà seguito con attenzione questa settimana. Putin è al suo primo viaggio in una grande potenza globale dopo l’invasione dell’Ucraina, mentre Xi ospiterà i rappresentanti di oltre 130 Paesi per un forum sulla sua storica Belt and Road Initiative.

In rialzo dello 0,9% a 31.944,31 (pausa)Hong Kong – Indice Hang Seng: UP 0,7% a 17.759,26Shanghai – Composite: GIU’ dello 0,2% a 3.069,23Euro/dollaro: GIU’ a $1,0550 da $1,0562 di lunedìSterlina/dollaro: GIU’ a 1,2197 dollari da 1,2218 dollari Dollaro/yen: In rialzo a 149,55 yen da 149,53 yen Euro/sterlina: IN SALITA a 86,49 pence da 86,42 pence West Texas Intermediate: GIU’ dello 0,2 a 86,47 dollari al barileBrent North Sea crude: GIU’ dello 0,1 per cento a 89,56 dollari al barileNew York – Dow: SU’ dello 0,9 per cento a 33.984,54 (chiusura)Londra – FTSE 100: SU’ dello 0,4 per cento a 7.630,63 (chiusura)

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