La Juventus domina e controlla il risultato per buona parte della partita contro la Lazio, riuscendo a portare a casa la sua dodicesima Coppa Italia, la terza consecutiva: un altro record per la squadra guidata da Massimiliano Allegri.
I bianconeri dopo questa vittoria e l’ennesimo trofeo alzato in questi anni, è forse la squadra più forte attualmente in Europa, e in questa stagione può ambire seriamente al sogno del triplete, per riuscire finalmente a riportare in alto il nome dell’Italia nell’ambito europeo.
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PRIMO TEMPO – Inzaghi conferma in campo Parolo, per dare maggiore spinta al centrocampo, dopo il risentimento muscolare dell’ultima gara.
La partita inizia subito con ritmi altissimi, Lazio in forte pressing per far arretrare i bianconeri; il primo tiro del match è un buono spunto di Chiellini che dopo aver fatto tutto il campo lascia partire una conclusione centrale, ma la prima vera occasione da gol è sui piedi di Keita che liberatosi benissimo dalla marcatura di Bonucci si proietta in area di rigore e va al tiro, leggera deviazione di Barzagli e palla che si stampa sul palo, smorzando la gioia dei tifosi presenti.
Nel momento migliore della Lazio e in quello peggiore della Juventus, ci pensa Dani Alves a sbloccare il momentaneo equilibrio, portando in vantaggio i bianconeri. Bella palla di Alex Sandro per il terzino brasiliano che alla sua trentesima finale giocata non si lascia sfuggire l’occasione per segnare al volo il gol dell’1-0, cambiando drasticamente le sorti della partita.
Intanto al 20° minuto Parolo, appena recuperato dopo l’infortunio, non riesce più a continuare a giocare, chiedendo il cambio, facendo spazio a Radu. La Lazio dopo lo svantaggio non argina più la Juventus concedendo molto spazio e lasciando campo libero alle ripartenze avversarie.
Al 25° la squadra di Allegri mette definitamente il sigillo sul match con la rete del 2-0, ancora una volta difesa molto passiva dei biancocelesti; Bonucci indisturbato in area, alle spalle dei difensori avversari, capitalizza in maniere perfetta il corner, imbucando la sfera del raddoppio.
La squadra capitolina tenta di recuperare una partita ormai compromessa dopo appena mezz’ora. Immobile si fa trovare pronto in tuffo sul cross di Milinkovic-Savic ma la palla esce di pochi centimetri, altra palla gol non sfruttata dalla formazione di Inzaghi.
Passano minuti preziosi e la Lazio non è abbastanza aggressiva per impensierire la difesa avversaria; il primo tempo si conclude sul 2-0, con i biancocelesti davvero pericolosi all’inizio, ma dopo lo svantaggio senza più una concezione del gioco.
SECONDO TEMPO – Ad inizio ripresa la Juventus gioca per placare i ritmi forsennati del primo tempo e attuare una gestione totale del risultato, facendo calare l’attenzione, in certe occasioni anche troppo, correndo veri e propri rischi.
Inzaghi prova subito il tutto per tutto facendo entrare Felipe Anderson, cruciale per la velocità sulla fascia, al posto di Bastos. L’attaccante brasiliano si rende immediatamente pericoloso con una staffilata da posizione defilata che impegna per la prima volta Neto, e poi sullo svolgimento del gioco ancora una volta l’esterno brasiliano si porta al cross per la testa di Immobile che anche in questa opportunità non riesce a mettere dentro il pallone, complice anche un intervento eccezionale dell’estremo difensore avversario che toglie proprio sulla linea di porta la palla del 2-1.
Al 69° il tecnico biancoceleste esaurisce i cambi a disposizione, out De Vrij, dentro Luis Alberto, altro giocatore molto offensivo per sfruttare al meglio le occasioni.
Dani Alves anche in questo secondo tempo detta legge in mezzo al campo, in questa circostanza prima tunnel ai danni di Lulic, poco attento in questo match, e poi mettendo al centro una palla al bacio per Higuain che calcia male, non sfruttando l’opportunità per calare il tris.
Al 78° Allegri applica il primo e unico cambio della partita, fuori Dybala, forse in vista della prossima partita contro il Crotone, dentro Lemina. La Lazio continua a provarci, arrivando molto vicino al gol che significherebbe riaprire una gara chiusa già nel primo tempo, ma tutte le conclusione sono arginate dalla difesa juventina e in certi casi i tiri non sortiscono le aspettative desiderate. Quando la squadra capitolina attacca senza sosta la Juve trova sempre il modo per smorzare i ritmi e anche in questa occasione ci riesce andando vicinissima al 3-0 con Higuain che in area cerca l’angolo, ma un intervento da grande portiere di Strakosha salva il risultato.
Dopo tre minuti di recupero e la ola dei tifosi bianconeri allo stadio, la Juventus alza in maniera trionfale la Coppa Italia e andando a festeggiare poco più tardi sotto il settore dedicato ai proprio supporters. Per la squadra di Allegri questo è l’ennesimo successo, ancora una volta protagonisti nella scena italiana e in questa stagione sognano realmente di completare la missione triplete, infatti nella prossima sfida se arriverà una vittoria i bianconeri verranno proclamati campioni d’italia e dopo, testa solo alla finale di Champions League contro il Real Madrid di Cristiano Ronaldo.