venerdì, Aprile 18, 2025

La giornata mondiale della salute mentale si tinge di verde

“I’m friend with the monster that’s under my bed”, cantava Rihanna. Stringere amicizia con un mostro potrebbe apparire come un’immagine ossimorica. Tuttavia, lo facciamo di continuo. Nel momento in cui non riusciamo a sconfiggere i nostri demoni, cerchiamo d’imparare a conviverci. E, talvolta, essi diventano nostri amici. Tramutando lo scorrere del tempo in un tunnel senza una tangibile via d’uscita. Questo è solamente uno dei motivi per i quali è importante parlare della data odierna. La quale segna la giornata mondiale della salute mentale.

La giornata mondiale della salute mentale ci pone di fronte alla realtà: perché?

Per quanto il senso d’onnipotenza faccia parte della nostra natura, esso c’inganna. L’essere umano è una creatura fragile. La quale non fa altro che reagire come può alla prepotenza nella vita. Si dice che la nostra essenza sia composta da più sfumature. E che ognuna di queste possieda un’importanza specifica. Ebbene, molte di queste tonalità dipendono dalla psiche. Dobbiamo dunque comprendere quanto sia fondamentale prendercene cura. Tuttavia, non serve impostare una sveglia sullo smartphone per ricordarcelo. Poiché ci pensa il nostro contesto di vita a rimembrarcelo. E, a due anni di distanza dall’inizio della pandemia globale, la giornata mondiale della salute mentale assume un significato ancora più sentito.

I postumi dell’emergenza sanitaria

Il 2020 è stato in grado di scardinare molte delle nostre certezze. Mettendo in ginocchio una quotidianità spesso data per scontata. Questo scenario non ha messo in moto solamente alcuni meccanismi di paura, bensì anche di forza e difesa. Da due anni a questa parte, in Italia e nel resto del mondo la preoccupazione per la salute mentale ha preso sempre più piede. Tanto da aumentare le iniziative a suo sostegno. Sono molte le aziende che hanno ampliato la loro rete di sportelli volti all’ascolto delle/dei dipendenti. Oltre le scuole e le università che hanno concretizzato una maggior presenza di psicoterapeute/i all’interno delle stesse istituzioni. Per non parlare del bonus psicologo, messo a punto nel 2021. Tuttavia, non si è ancora giunti a un punto d’arrivo.


Giornata mondiale della salute mentale, 10 ottobre 2019


Un disperato bisogno d’aiuto

Esiste uno stigma che grava sulla salute mentale. Si tende, sovente, a sottovalutare tutto ciò che ruota intorno a essa. Ancora nel 2022 facciamo fatica a parlare di malattie mentali. Oppure le confondiamo con le normali attitudini della mente umana. Ci troviamo di fronte a una persona che soffre di depressione e pensiamo che questa sia solo un po’ giù di morale. Congediamo il suo dolore con un “dai, non pensarci, c’è chi sta peggio”. Ce ne laviamo le mani. Credendo che tutto ciò passi in sordina. Invece, non facciamo altro che soffocare il dolore. E il dolore soffocato si deteriora dentro i nostri organismi. Consuma la nostra essenza. E i dati Istat riguardanti l’emergenza della salute mentale non fanno altro che confermare il quadro della situazione.

Si stima che nel 2021 siano state più di seimila le richieste d’aiuto arrivate al Telefono Amico. Richieste d’aiuto arrivate da persone in bilico tra la vita e la morte. Poiché, si sa, quando la vita appare come un vicolo cieco, si cerca ristoro nel mistero della morte. Non a caso, le domande d’ascolto o assistenza sono cresciute del 55% rispetto al 2020. Si riscontra, altresì, che il suicidio sia la quinta causa di decesso più comune tra i giovani dai 15 ai 19 anni d’età. Ecco perché è così fondamentale celebrare la giornata mondiale della salute mentale. Celebrare. Proprio come se fosse un evento solenne da rimembrare con zelo e dedizione.

Un fiocchetto verde a sostegno della salute mentale

Il colore protagonista di questa giornata è senza ombra di dubbio il verde. Verde speranza. Verde sgargiante delle foglie e dei fili d’erba. Nei quali ha sede la fotosintesi clorofilliana. Senza la quale il palcoscenico della vita non avrebbe luogo. Sarà infatti un fiocchetto verde a simboleggiare la giornata mondiale della salute mentale. Oltre a tutte le sfumature che essa comporta. Alcuni social, tra cui TikTok e Instagram, hanno addirittura creato un apposito filtro a tema. Poiché, se parlarne è importante, lo è altrettanto coronare l’argomento. I simboli hanno il potere di riassumere i concetti. Di puntualizzare. Di ufficializzare. Ed è proprio questo il modo in cui abbiamo bisogno d’agire. Riassumendo le nostre sfumature. Puntualizzarle. E ufficializzarle nella loro singolarità.


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