La Corte penale internazionale (CPI) emette mandati di arresto per il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, l’ex ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant e il leader di Hamas Mohammed Diab Ibrahim Al-Masri.
La CPI emette mandati di arresto per Netanyahu e il leader di Hamas
La Corte penale internazionale (CPI) ha emesso mandati di arresto per il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu , l’ex ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant e il leader di Hamas Mohammed Diab Ibrahim Al-Masri nel contesto del conflitto di Gaza. Nella sua dichiarazione, la corte ha affermato di avere “ragionevoli motivi” per credere che Netanyahu e Gallant abbiano supervisionato gli attacchi contro la popolazione civile di Gaza e che siano stati anche accusati di aver usato la fame come strumento di guerra. La CPI ha affermato di avere motivo di credere che Netanyahu e Gallant “abbiano deliberatamente e consapevolmente privato la popolazione civile di Gaza di beni indispensabili alla loro sopravvivenza, tra cui cibo, acqua, medicine e forniture mediche, nonché carburante ed elettricità”.
La dichiarazione è stata rilasciata da un collegio composto da tre giudici che ha deciso all’unanimità di emettere mandati di arresto per Netanyahu, Yoav Gallant e funzionari idi Hamas. Sono tutti accusati di crimini di guerra e crimini contro l’umanità in relazione alla guerra di Gaza, scatenata dagli attacchi del 7 ottobre 2023 di Hamas nel sud di Israele, in cui morirono circa 1.200 persone, per lo più civili.
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