mercoledì, Aprile 16, 2025

La splendida città di Pisa e l’impareggiabile Piazza dei Miracoli

La splendida città di Pisa è famosa in tutto il mondo per la sua Torre Pendente. Ma si offre ai suoi visitatori con ricchezze d’arte e di storia che vanno ben oltre quell’unico, seppur straordinario monumento.

Un’esplorazione attenta del suo patrimonio architettonico riserva emozioni che solo un centro con una storia plurimillenaria può offrire.

La Cattedrale

Quando decisero la costruzione della loro Cattedrale, i Pisani immaginarono di realizzare un’opera che sarebbe rimasta nella storia come l’esempio visibile della grandezza della loro città.

Oggi, quasi 1000 anni dopo, lo splendore di questo edificio religioso passa in secondo piano rispetto alla fama della Torre Pendente. Eppure si tratta di un capolavoro assoluto, il massimo esempio di romanico pisano.

La Cattedrale, che è anche il Duomo di Pisa, fu consacrata nel 1118, ma i lavori per la costruzione iniziarono tra il 1063 e il 1064 per mano dell’architetto Buscheto.

Per l’opera fu destinata la decima del bottino raccolto dai Pisani in seguito all’assedio e alla presa di Palermo. Di quanto saccheggiato alla città siciliana restano segni tangibili anche nella struttura della chiesa: come il grifone islamico che sormonta il tetto sul lato che guarda la Torre e come le colossali colonne di granito, in stile corinzio fra la navata e l’abside.

L’interno è suddiviso in cinque navate. L’impiego di marmi bianchi e neri lo ha reso straordinariamente luminoso. Il soffitto a cassettoni lignei dorati e dipinti, opera dei fiorentini Domenico e Bartolomeo Atticciati, è del XVII secolo. L’insieme fu progettato e realizzato da mastro Rainaldo.

La Torre Pendente

Il simbolo di Pisa, uno dei monumenti più famosi di tutto il mondo, è un campanile, alto 56 metri, e inclinato su un fianco a causa del terreno cedevole che costituisce il sottosuolo di Pisa.

La sua attuale pendenza è di 3 metri e 99 centimetri rispetto alla verticale e si è stabilizzata solo di recente a tale misura dopo un intervento di conservazione avviato nel 1990. Tramite l’impiego di tiranti d’acciaio e iniezioni di cemento nelle fondamenta ha bloccato la progressiva inclinazione.

La struttura cilindrica è cava al centro, per consentire il passaggio della luce, ed è percorsa dalla base alla cima da una lunga scalinata di 293 gradini.

Per quanto sia uno dei massimi esempi del romanico pisano, la Torre di Pisa non ha un padre certo. La tradizione ne attribuisce la progettazione a Bonanno Pisano, lo stesso autore della Porta di San Ranieri della Cattedrale.

Fu il grande storico d’arte Giorgio Vasari a confortare questa versione. Più attendibile è ritenuta però la paternità di Diotisalvi, il costruttore del Battistero, che nel 1174 si trovava a Pisa, come attesta un documento.

Il Battistero

Per quanto sembri passare in secondo piano rispetto alla Torre e alla Cattedrale, il Battistero di San Giovanni Battista è anch’esso un monumento straordinario.

Il più grande del genere in Italia con una circonferenza di ben 107,4 metri, per un’altezza di 54,86 metri. La costruzione iniziò nel 1152 per mano del maestro Diotisalvi.

Per un lungo periodo rimase incompiuto. Alla fine del XIV secolo Nicola e Giovanni Pisano e poi Cellino di Nese, completarono la particolarissima cupola a tronco di cono.

L’interno sorprende per la sobrietà e per l’acustica perfetta. Il fonte battesimale è opera di Guido Bigarelli da Como e il pulpito appartiene a Nicola Pisano.

Il Camposanto Monumentale

Iniziato nel 1277 da Giovanni di Simone, il Camposanto Monumentale è l’ultimo in ordine cronologico dei capolavori di Piazza dei Miracoli. Fu pensato per raccogliere i molti sepolcri che diventavano sempre più numerosi tra la Cattedrale e la Torre.

Il prato interno ospitava un tempo numerosi sarcofagi, di cui una trentina di epoca romana, che nell’ottocento furono messi al coperto.

Museo dell’Opera del Duomo

Un gran numero di statue, reliquiari, frammenti e altri oggetti che raccontano la storia dei monumenti della Piazza dei Miracoli sono raccolti nel Museo dell’Opera del Duomo.

Si affaccia sulla stessa piazza, ospitato all’interno di un edificio di origine duecentesca, un tempo adibito a sala del Capitolo della Cattedrale.

Il Museo fu inaugurato nel 1986 e occupa 23 sale. Dal cortile, a forma di chiostro, si gode di un’eccezionale vista sulla Torre di Pisa.

Museo Nazionale

Ospitato all’interno del medievale Convento di San Matteo, affacciato sull’Arno, Il Museo Nazionale è il più importante museo di pittura e scultura di Pisa, nato dalla raccolta donata da monsignor Zucchetti all’Opera del Duomo nel 1796. Proseguita nel 1800 con l’aggiunta di numerosi capolavori di tema religioso.

L’esposizione raccoglie i lavori dei principali artisti pisani e toscani dal XII al XVII secolo, ed è completato da una sezione archeologica e da una sezione dedicata alla ceramica.

Piazza dei Cavalieri

Come Piazza dei Miracoli è il centro religioso di Pisa, così Piazza dei Cavalieri è da sempre la sede del potere temporale, fin dall’epoca romana, quando in questo luogo si trovava il foro della città di Portus Pisanus.

Durante i fasti della Repubblica Marinara qui alloggiava il Capitano del Popolo, la massima figura di governo della città. Con l’avvento della signoria fiorentina, i Medici vollero trasformare questa piazza dedicandola all’Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano.

Sulla piazza si trova anche il Palazzo dell’Orologio, del 1357 che ingloba l’antica Torre della Muda, o della Fame, dove morì il conte Ugolino ricordato da Dante in un canto dell’Inferno.

Chiesa di Santa Maria della Spina

Come un merletto finemente decorato, la Chiesa di Santa Maria della Spina, si staglia sul lungo Arno adorna di guglie e di statue. I primi lavori risalgono al 1230 ma nel XIV secolo fu ingrandita nelle attuali forme.

La sua ubicazione originaria era vicino a un ponte, ma a causa di continue infiltrazioni di acqua, fu smontata e ricostruita pezzo per pezzo nell’attuale collocazione.

Chiesa di Santa Caterina

In piazza Santa Caterina, la Chiesa di Santa Caterina di Alessandria d’Egitto riprende i temi del romanico-pisano espressi nella Cattedrale.

La sua realizzazione risale alla metà del XIII secolo, Si ritrovano tutti gli elementi tipici dello stile romanico pisano: la porzione inferiore è segnata da arcate cieche, tre, con la centrale che alloggia il portale d’ingresso.

Chiesa di San Francesco

Parte integrante di un antico convento dei Francescani, la Chiesa di San Francesco si affaccia sull’omonima piazza, nella zona di Pisa a nord dell’Arno. E’ frutto di un raffinato progetto di Giovanni di Simone edificato alla fine del XIII secolo.

Il campanile, realizzato in cotto come la chiesa, riduce con questa soluzione i rischi di infiltrazioni di acqua. L’interno, in un’unica sala, raccoglie numerosi dipinti opera di Taddeo Gaddi.

Chiesa di San Paolo a Ripa d’Arno

San Paolo a Ripa d’Arno è una della più belle chiese pisane, fondata nel IX secolo e trasformata tra l’XI e il XII secolo. La facciata ripete lo scherma ornamentale del Duomo, con decori geometrici sopra i portali e l’impiego di marmi bicolori.

Restano, purtroppo, solo minime tracce degli affreschi originari, opera di Simone Martini e di Cimabue.

(Le foto sono state raccolte dal web)

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