Al via i lavori annuali dell’Assemblea Nazionale del Popolo cinese. La Cina fissa gli obiettivi per il 2023: crescita economica del 5%, aumento della budget della difesa, creazione di milioni di posti di lavoro e inflazione al 3%.
La Cina fissa gli obiettivi per il futuro
Si sono aperti a Pechino i lavori annuali dell’Assemblea Nazionale del Popolo, l’organo legislativo del parlamento cinese. Durante la riunione il governo ha fissato i suoi obiettivi futuri. In primis, ha fissato l’obiettivo di crescita per il 2023 attorno al 5%. Il governo cinese punta poi alla creazione di 12 milioni di posti di lavoro, mantenendo un tasso di disoccupazione attorno al 5,5%, e a contenere la crescita dell’inflazione attorno al 3% nel 2023. Per quanto riguarda invece il budget della difesa, il governo ha previsto una crescita del 7,2%. Il budget è fissato a 1.560 miliardi di yuan, circa 212 miliardi di euro. Ha anche previsto di intensificare la preparazione militare. Infine, parlando di Taiwan, il governo ha detto che la Cina deve opporsi ai tentativi di indipendenza di Taiwan e promuovere la “riunificazione pacifica” dell’isola.
Secondo gli analisti, all’Assemblea annuale il presidente Xi Jinping cercherà di eliminare rivali di alto profilo e altre figure influenti dalla scena politica, mentre prenderà una presa più salda sui cordoni della borsa del paese. È ampiamente previsto che Xi annunci profonda ristrutturazione politica che gli conferirà un potere ancora più concentrato sugli affari quotidiani del Paese, compreso il declassamento del Consiglio di Stato a favore di comitati speciali controllati dai vertici dei leader del partito a Pechino.
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