venerdì, Gennaio 10, 2025

La Cina accusa l’UE di pratiche commerciali discriminatorie

La Cina accusa l’UE di pratiche commerciali discriminatorie. Pechino punta il dito contro le indagini condotte dall’UE sulle aziende cinesi volte a verificare se i sussidi del governo cinese possano danneggiare la concorrenza in Europa.

La Cina accusa l’UE: cos’è successo?

La Cina ha accusato l’Unione europea di pratiche commerciali discriminatorie. Pechino ha detto che le indagini condotte dall’UE sulle aziende cinesi, volte a verificare se i sussidi del governo cinese possano danneggiare la concorrenza in Europa, costituiscono “barriere ingiuste al commercio e agli investimenti”. Il ministero del Commercio cinese ha affermato che il Regolamento sulle sovvenzioni estere (FSR) dell’UE discrimina le aziende cinesi. Il ministero ha poi concluso che “l’applicazione selettiva” ha portato “a un trattamento peggiore dei prodotti cinesi rispetto a quelli provenienti da altri Paesi“. Ha inoltre affermato che l’FSR aveva criteri “vaghi” per le indagini sui sussidi esteri, imponeva un “pesante onere” alle aziende prese di mira e aveva procedure poco chiare, creando “grande incertezza”.

Il ministero ha anche detto che le misure dell’UE, come le ispezioni a sorpresa, “sono andate troppo oltre” e che gli investigatori sono stati “soggettivi e arbitrari” nel valutare le distorsioni del mercato. Secondo il ministero, le normative FSR hanno causato perdite per oltre 15 miliardi di yuan (1,94 miliardi di euro).


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