La casa infinita è uno spazio oltre le mura domestiche, un luogo dove pubblico e privato si uniscono e si confondono. E’ questa la visione della casa del prossimo futuro presentata al Padiglione argentino in occasione dell’edizione 2021 della Biennale Internazionale dell’Architettura di Venezia.
Perchè la casa infinita è uno spazio oltre le mura domestiche?
“The Inifinite House” è un progetto, sviluppato dall’architetto Gerardo Caballero con un team di professionisti, che prende spunto dalle tradizionali case argentine. Partendo dall’identità dell’edilizia popolare dell’Argentina, Caballero analizza il ruolo storico – sociale dell’abitazione.
Il progetto si propone di oltrepassare i limiti dello spazio domestico e di evidenziare l’importanza delle relazioni collettive rispetto a quelle individuali.
“Crediamo che ognuno di noi viva in una casa distinta – spiega il curatore del Padiglione argentino, Gerardo Caballero – in realtà sono tutte collegate e sovrapposte. La casa è così grande che può essere percorsa a piedi, in bicicletta, in auto, in treno, in taxi e persino in aereo. Ha immensi cortili, montagne e pianure. Tutto è connesso. La casa infinita è il mondo dove abitiamo tutti insieme”.
Cosa si può vedere nel Padiglione argentino?
La casa infinita è uno spazio oltre le mura domestiche, quindi, in realtà, non si entra, perché si è già all’interno. E’ uno spazio aperto e semplice che appartiene a tutti.
Gli elementi esplicativi del progetto “The Infinite House” sono collocati lungo il muro perimetrale del Padiglione. La distribuzione richiama la tradizionale edilizia pubblica argentina. Inoltre le tinte rosate imitano la tipica miscela di cemento di sangue di bue e lime. I percorsi da scegliere sono vari e i visitatori possono seguire quello che preferiscono così come, nella vita reale, optano per la casa più vicina alle proprie esigenze.
Informazioni
“The Infinite House”, Padiglione Argentina, Biennale Internazionale d’Architettura di Venezia 2021, dal 22 maggio al 21 novembre. Team del progetto: Gerardo Caballero (cuaratore); Paola Gallino, Sebastian Flosi, Franco Brachetta, Ana Babaya, Leonardo Rota, Emmanuel Leggeri, Sofia Rotham, Gerardo Bordi, Edgardo Torres e Alessandro De Paoli.
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