giovedì, Aprile 17, 2025

Katsushika Hokusai e l’onda del cambiamento

Una delle opere più replicate è La grande onda di Kanagawa di Katsushika Hokusai. Un’incisione giapponese realizzata nel 1830-31 che per le caratteristiche iconografiche ha suscitato l’interesse di artisti e collezionisti. Per il primo numero della serie A Summer Art, martedì 26 luglio, la 20 Hours ha esaminato l’opera.


Hokusai – 7 curiosità sul maestro giapponese


Dove sono conservate le copie di La grande onda di Kanagawa di Katsushika Hokusai?

L’incisione dell’artista ottiene il riscontro degli appassionati d’arte, tanto da essere richiesta in più copie. Le riproduzioni, oltre 5mila, sono realizzate a stampa utilizzando i blocchi. Sono quindi individuabili dall’originale per alcuni dettagli, la linea del mare discontinua e il riquadro con la firma non ben definito. Negli anni alcuni duplicati sono scomparsi, ma altri sono conservati in musei e centri culturali di tutto il mondo. Si trovano infatti a: Metropolitan Museum of Art, New York, Biblioteca del Congresso, Sackler Gallery a Washington, LACMA e Museum of Fine Arts a Boston, Minneapolis Institute of Arts e RISD Museum, Rhode Island. Fanno parte delle collezioni di: Art Institute of Chicago, Honolulu Museum, British Museum e Victoria and Albert Museum a Londra, Rijksmuseum a Amsterdam, National Gallery of Victoria di Melbourne. Museo d’arte orientale a Torino, Museo Guimet, Bibliothèque nationale de France a Parigi.

A Summer Art

La serie incentrata sui capolavori artistici, è disponibile su Youtube. Ogni puntata presenta un autore e i suoi lavori, mostrandone i dettagli, il contesto in cui sono realizzati e l’apprezzamento di pubblico e critica.

Un’opera di Katsushika Hokusai che si stacca dalla tradizione

L’artista ha raffigurato un’onda che travolge alcune navi di pescatori. La rappresentazione della natura e del paesaggio è tipica dello stile Shan Shui in cui gli artisti presentano soggetti rasserenanti. Tuttavia il tema dell’incisione si avvicina alla pittura Yamato-e in cui sono protagoniste l’acqua e la forza umana. L’opera si carica anche di significati filosofici che possono essere messi in relazione a Yin e Yang e alla creazione nel Buddismo. La composizione è dinamica e ha un andamento non lineare che muove il mare e lascia sullo sfondo un elemento che sembra essere il monte Fuji. Potrebbe però trattarsi anche di un altro flutto. Il lavoro fa forse riferimento al periodo di chiusa agli scambi commerciali del Giappone dei primi decenni dell’Ottocento.

Odette Tapella
Odette Tapella
Vivo in piccolo paese di provincia. Mi piace leggere, fare giardinaggio, stare a contatto con la natura. Coltivo l'interesse per l'arte, la cultura e le tradizioni.

Related Articles

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

- Advertisement -spot_img

Latest Articles