sabato, Aprile 19, 2025

Julian Assange non può essere estradato negli USA

Con immenso piacere possiamo riportare: “Julian Assange non può essere estradato negli USA per essere accusato di spionaggio e di pirateria informatica“. Ha deciso un giudice britannico. Questa notizia, per le persone di libero pensiero è un immenso piacere, la verità non muore mai. A pronunciare la sentenza è stata il giudice distrettuale Vanessa Baraitser del il tribunale penale centrale. L’avvocato difensore degli affari statunitensi, può presentare ricorso contro la sentenza

Julian Assange: trionfa la verità?

Consegnando la sua sentenza, il giudice ha detto: “Il fondatore di WikiLeaks sarebbe stato probabilmente detenuto in condizioni di isolamento. Sicuramente in una cosiddetta prigione supermax negli USA. Le procedure descritte dalle autorità statunitensi non gli avrebbero impedito di trovare potenzialmente un modo per togliersi la vita. Trovo che le condizioni mentali del signor Assange siano tali che sarebbe opprimente estradarlo negli USA“.

Ritorno in carcere

La decisione del giudice, concentrata fondamentalmente sulla salute di Assange, è arrivata dopo svariati incontri con gli avvocati di Assange. “Inviarlo negli USA mi dava motivo di dubitare che le solite protezioni costituzionali e procedurali, sarebbero state applicate a un processo che avrebbe potuto affrontare negli USA. Ho accettato di buon grado, le eminenti opinioni dei medici. Soprattutto i dettagli di come Assange ha sofferto di depressione mentre era nella prigione a Londra. L’impressione generale è di un uomo depresso e talvolta disperato che è sinceramente preoccupato per il suo futuro“. Ha detto il giudice Baraitser.

Perché Julian Assange è in carcere?

Il caso contro il 49enne si riferisce alla pubblicazione, da parte di WikiLeaks di centinaia di migliaia di documenti trapelati sulle guerre in Afghanistan e in Iraq. Tra i documenti c’erano anche cablogrammi diplomatici, nel 2010 e nel 2011. I pubblici ministeri affermano che Assange ha aiutato l’analista della difesa statunitense Chelsea Manning a violare lo US Espionage Act. È stato complice dell’hacking da parte di altri e ha pubblicato informazioni riservate che mettono in pericolo gli informatori.

Julian nega

Assange nega di aver complottato con Manning per violare una password crittografata sui computer statunitensi. Afferma, inoltre, che non ci sono prove che la sicurezza di qualcuno sia compromessa. I suoi avvocati sostengono che l’accusa è politicamente immotivata. Assange è perseguito perché WikiLeaks ha pubblicato documenti del governo degli statunitense. Le prove hanno rivelato tutti i crimini di guerra e violazioni dei diritti umani, da parte degli USA. Opterei per il motto io sto con Julian.


punito per aver detto la verità


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