John McCain avrebbe oggi compiuto 84 anni. Politico statunitense tra i più famosi, senatore di lunga data del partito repubblicano. Candidato alle presidenziali del 2008, venne sconfitto da Barack Obama. McCain era famoso anche per collaborare sempre anche con gli avversari. Durante un comizio della campagna elettorale, una sua sostenitrice intervenne nel discorso e disse di essere preoccupata che Obama fosse un arabo. McCain le strappò il microfono e le disse: “No, signora. [Obama] è un onesto cittadino e padre di famiglia, con cui non sono d’accordo su temi importanti, ed è solo su questo che si basa la mia campagna”.
John McCain – la vita
John McCain nasce nella base militare statunitense di Panama il 29 agosto 1936 da una famiglia di militari. Il nonno aveva fatto carriera nell’esercito, tanto da diventare un generale a quattro stelle, così come il padre del senatore McCain. John non può quindi fare altro che seguire le orme della sua famiglia.
Da ragazzo entra quindi nell’Accademia militare di Annapolis, Virginia. Nel 1958 inizia la sua carriera militare. E’ assegnato alla Marina, e due anni dopo diventa un pilota di caccia.
Nel 1965 John McCain sposa Carol Shepp, e adotta i suoi figli.
Il dramma del Vietnam
In quegli anni, viene assegnato nella zona di guerra del Vietnam. Lì avviene l’evento più drammatico della sua vita. Nell’ottobre del 1967, mentre è in missione sopra Hanoi, l’aereo di McCain viene abbattuto. Il futuro senatore viene catturato dai nord-vietnamiti. Quando i vietnamiti lo trovano e lo riconoscono come soldato americano, gli sputano addosso e gli rompono la spalla sinistra con un fucile. Lo accoltellano al piede sinistro e all’addome. Infine, consegnano McCain ai soldati del regime comunista.
I nord-vietnamiti si rifiutano di curarlo, finché non abbia dato tutte le informazioni militari in suo possesso. Poco dopo i vietnamiti scoprono che il padre de militare è un famoso ammiraglio. Iniziano così a curarlo, in quanto ritenuto un prigioniero importante. Dopo le cure, iniziano a interrogarlo, picchiarlo e torturarlo.
John McCain rimane prigioniero per cinque anni. A pochi mesi dalla sua cattura, gli è offerto di essere liberato, perché il padre è diventato capo delle forze americane in Vietnam. Ma lui si rifiuta, spiegando che secondo il codice di condotta dell’esercito statunitense i primi ad essere liberati dovrebbero essere i primi ad essere stati catturati. I vietnamiti liberano il militare 37enne, nel 1973.
Quando esce dalla prigionia, McCain è un uomo completamente diverso, con ferite in tutto il corpo che lo accompagnano per tutta la vita. Non è infatti mai più riuscito ad alzare la braccia oltre l’altezza della spalle.

La carriera di John McCain dopo la prigionia
McCain trascorre tre mesi presso il Naval Medical Center di Jacksonville, dove subisce tre operazioni chirurgiche. Ha sempre sostenuto di non aver mai sofferto di problemi psichici, nonostante il solo tintinnio della chiave lo metta in agitazione.
Nel 1974, la Marina nomina McCain comandante dello squadrone di caccia militare alla base militare di Jacksonville. Tre anni dopo, è promosso a capitano e lo assegnano all’ufficio che controlla gli interessi della Marina al Senato. E’ proprio da qui che inizia ad avvicinarsi alla politica.
Nel 1980, McCain divorzia dalla sua prima moglie, e sposa la figlia del magnate della birra, Cindy Lou Hensley. I due hanno tre figli. Ne adottano anche una quarta, dal Bangladesh. Grazie al patrimonio della moglie, nel 1982 decide di candidarsi con il partito repubblicano come rappresentante dell’Arizona. Da qui inizia la sua lunga carriera politica. Infatti, nel 1987 conquisterà un posto al Senato, e vi rimarrà fino al 2018.
Al Senato, McCain si distingue come un politico che non guarda il partito per scegliere con chi collaborare. Infatti, riesce a fare molti accordi con i democratici Ted Kennedy, John Kerry e Joe Biden.

La candidatura alla presidenza
Nel 2008, il senatore McCain decide di candidarsi alle presidenziali, sfidando Barack Obama. Quest’ultimo, però lo sconfigge. Ma come al solito, accetta la sconfitta con umiltà e loda il suo avversario.
Negli ultimi tempi, McCain ammette che essersi pentito di aver scelto come vice la conservatrice radicale Sarah Palin.
Nelle presidenziali del 2016 critica aspramente Donald Trump. L’attuale Presidente aveva allora affermato che i prigionieri di guerra non sono dei veri eroi.
Nel luglio del 2017, i medici diagnosticano al senatore un glioblastoma, un’aggressiva forma di tumore al cervello. Nonostante stia lottando tra la vita e la morte, decide di tornare al Senato per votare contro lo smantellamento della riforma sanitaria di Obama.
Il 25 agosto del 2018 John McCain muore nella sua casa a Cornville, Arizona. Ai suoi funerali la sua famiglia esprime il desiderio di non volere assolutamente il presidente Trump. Vi sono però gli ex presidenti Barack Obama, Bill Clinton e George W. Bush.
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