Il jet privato è ufficialmente il nuovo status symbol che divide le persone ricche da quelle persone ultra ricche. Vanity Fair ha pubblicato un pezzo che raccoglie le testimonianze di uomini con potere e così tanti soldi da permettersi un aereo tutto loro.
Avere un aereo privato è una comodità e un lusso che pochissimi possono permettersi. E’ per questo che non basta avere uno stipendio da ricchi per averne uno. Bisogna essere ricchissimi,ed è proprio avere un jet che definisce lo status finanziario di una persona.Avere un jet privato costa decine di milioni di dollari,ed è adatto a persone che guadagnano cifre che nemmeno immaginiamo. Stando all’articolo di Vanity Fair,compagnie come Gulfstream hanno contribuito a trasformare proprio il possesso di un jet in un vero e proprio status symbol. Chi ne ha uno è ultre ricco,chi non ne ha uno è ”semplicemente” e banalmente ricco.
Iper costoso ma sicuramente comodo: parlano gli ultra-ricchi padroni di jet
E’ indubbiamente un osto elevato e inaccessibile per i comuni mortali,ma diversi magnati hanno espresso il loro parere sulla comodità di avere un jet personale.
“Per le persone che in realtà non sono così potenti, tranne per il fatto che hanno molti soldi, questo dà loro un biglietto da visita per avere potere.Riguarda la valuta. Se ne vanno quando vogliono. Arrivano quando vogliono e fanno in modo che i loro amici siano nei loro programmi. E poi possono lasciarli quando sono in ritardo.”
Dichiara un magnate
Oltre ad avere la comodità di partire quando si vuole,coi tempi e con chi si preferisce,c’è anche un elemento pratico:chi ha davvero tanti soldi,per la maggior parte delle volte è anche molto impegnato. Avere un jet benché non faccia sicuramente risparmiare denaro,fa risparmiare decisamente tempo. Non esistono infatti i fastidiosi controlli di sicurezza,ed anche su questo il magnate Mark Cuban si è espresso di Vanity Fair:
“L’ho comprato per risparmiare tempo.Sono convinto che il tempo sia la risorsa più preziosa che non possiamo possedere. Tutto ciò che posso fare per passare più tempo con la famiglia è una vittoria. ”
Comodo e redditizio per i possessori del jet,ma come stanno le cose per l’equipaggio?
I padroni dell’aereo privato non fanno che trarne beneficio:risparmiano tempo,partono quando e come vogliono. Ma non è di certo lo stesso per i piloti e gli assistenti di volo. Infatti sono tantissime le storie dei poveri mal capitati che si vedono costretti a rispettare il regolamento del capo. Un regolamento spesso fastidioso e umiliante.
Un pilota ha intentato causa all’ex CEO di Abercrombie & Fitch ,Mike Jeffries. Quest’ultimo era stato licenziato perché troppo vecchio. Stando a quanto afferma l’uomo, il magnate imponeva a bordo un abbigliamento umiliante e scomodo. Il personale,formato esclusivamente da modelli, doveva vestire con slip e abiti succinti,infradito,guanti e polo Abercrombie,abiti profumati e ri-profumati con delle apposite fragranze seguendo un dettagliato regolamento di 47 pagine.

Un pilota dichiara ufficialmente a Vanity Fair:
“Potresti essere in alcuni posti fantastici, ma non sei con chi vuoi stare.”