mercoledì, Aprile 16, 2025

Itinerari di viaggio. Il giardino di Villa Hériot alla Giudecca, a Venezia

Itinerari di viaggio. Il giardino di Villa Hériot alla Giudecca, a Venezia. Itinerari di viaggio perché si avvicinano le feste di Natale. Tempo di staccare con la frenesia e il caos della città. Tempo di mettersi in viaggio, magari per visitare il giardino di Villa Hériot alla Giudecca, a Venezia.

Itinerari di viaggio. Il giardino di Villa Hériot alla Giudecca, a Venezia. Itinerari di viaggio perché si avvicinano le feste di Natale. Tempo di staccare con la frenesia e il caos della città. Tempo di mettersi in viaggio, magari per visitare il giardino di Villa Hériot alla Giudecca a Venezia.

Si tratta di un luogo che oggi è un bene comune per la città.

All’inizio, era sede di carceri e manicomi. Come pure di orti e mulini. 

Il miliardario francese Auguste Olympe acquista il terreno. Questo era una ex saponeria. Egli fa costruire due strutture di villa. Ciò avviene tra il 1928 e il 1929. Il progetto è di Raffaele Mainella.

Nella villa furono organizzate anche sfarzose feste, in stile con le abitudini dell’alta società del tempo.

Nel 1947 la moglie di Hériot, dopo la morte del marito, cede il complesso di Villa Hériot al comune. Questo con la volontà che sia adibito a scuola pubblica. E così fu. L’edificio diventa la scuola elementare Carlo Goldoni. Successivamente, essa viene chiusa.

Nel tempo, Villa Hériot è abbandonata. Poi rilevata dal Comune di Venezia.

Villa Hériot e i suoi giardini affacciamo in un’area libera vicino a San Giorgio, sulla laguna sud. Lo stile dei due edifici è neo-bizantino veneziano. Mentre il giardino è all’italiana. Il complesso racchiude in sé un enorme patrimonio architettonico, storico e culturale. Così, è possibile delineare itinerari di viaggio., come appunto il giardino di Villa Hériot a Venezia.

A livello strutturale, la villa padronale è oggi sede della Società Europea di Cultura e dell’Università Internazionale dell’Arte. Nella dépendance risiede la Casa della Memoria e della Storia del Novecento veneziano. Sono compresi la casa del custode e gli edifici della servitù. Questi ultimi, oggi, ospitano la sede della Scuola paritaria comunale d’infanzia San Francesco. Poi, c’è la cavana, oggi sede della palestra della Scuola d’infanzia. Inoltre, c’è il giardino che conserva ancora i cipressi originali.

Dal 2018 sull’isola della Giudecca, nel contesto delle ville costruite dalla famiglia Hériot, è possibile trovare la Casa Museo. Qui si trovano conservati oggetti riconducibili alla storia di Venezia. Ed è possibile ammirare lo splendido giardino. Di questo giardino, la rosa è la regina indiscussa. Al suo interno è possibile trovare le rose gialle, chiamate ‘Proust’, dedicate alle donne libere e coraggiose. Come pure le rose rosse.

Il bocolo è il bocciolo di rosa rossa che i veneziani regalavano all’amata nella giornata della Liberazione. Infine, quelle rosate, in ricordo delle deportate venete. Quindi, ogni colore richiama una dedica peculiare. Dal marzo 2016, il giardino ha accolto le rose bianche dedicate a Valeria Solesin, studentessa all’Università di Parigi, la Sorbona. Valeria è l’unica italiana morta nell’attentato del 13 novembre 2015 al Bataclan di Parigi.

Oggi, è possibile visitare Villa Hériot. Quindi davvero si possono pianificare itinerari di viaggio presso il giardino di Villa Hériot alla Giudecca, a Venezia. Il percorso dura due ore. E’ raggiungibile attraverso ben tre linee di navigazione. Inoltre, spesso è sede di iniziative e attività. Ad esempio, eventi sullo sfondo di riflessioni anche socio-politiche. Come pure, spettacoli e concerti. Spesso ha ospitato mostre della Biennale di Venezia.

https://www.periodicodaily.com/biennale-architettura-di-venezia-un-viaggio-lungo-quarantanni/

Allora, buon viaggio!

Donatella Palazzo
Donatella Palazzo
Psicologa individuale, familiare e di coppia, e scrittrice. Sessoanalista (Istituto Italiano di Sessoanalisi e Dinamiche Sessuali). Specialista delle Risorse umane. Progettista in ambito sociale e scolastico. Membro dello Staff della Casa Editrice Noitrè. L'attività comprende, tra l'altro, la valutazione dei contributi di prossima pubblicazione, l'organizzazione degli eventi da presentare al pubblico e altro in ambito culturale.

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