Israele svela il primo sottomarino spia senza pilota: si chiama “BlueWhale”. Il sottomarino avrà il compito di raccogliere informazioni per obiettivi marittimi e costieri, per l’intelligence acustica e per l’identificazione della presenza di mine.
Israele svela il primo sottomarino spia senza pilota
La società israeliana di elettronica per la difesa Elta ha sviluppato il primo veicolo subacqueo senza pilota (UUV) del paese con significative capacità operative autonome. Chiamato BlueWhale ELI-3325, il sottomarino è destinato a compiti di ricognizione e sorveglianza, incluso il rilevamento di sottomarini e mine. Secondo quanto riferito, l’UUV è stato sottoposto con successo a migliaia di ore di test di funzionamento autonomo, tra cui la raccolta di informazioni per obiettivi marittimi e costieri, l’intelligence acustica e l’identificazione della presenza di mine navali.
BlueWhale può intraprendere la raccolta segreta di informazioni sopra la superficie del mare, rilevare sottomarini e bersagli sottomarini, raccogliere informazioni acustiche e cercare e rilevare mine navali sul fondo del mare. È dotato di un albero telescopico, come il periscopio di un sottomarino con equipaggio, alto diversi metri, sul quale sono montati sistemi radar ed elettro-ottici per il rilevamento di bersagli marini e costieri.
Il ruolo del nuovo sottomarino
Il suo ruolo principale sembra essere quello di aiutare la guerra antisommergibile, in particolare nel “rilevamento sottomarino e intelligenza acustica”, dove vengono analizzati e archiviati diversi modelli di emissione di rumore di varie marche di sottomarini per l’identificazione. La raccolta dei dati è abilitata anche mediante un sonar trainato, lungo decine di metri, collegato al BlueWhale. Dispone inoltre di array sonar installati su entrambi i lati della piattaforma. Si tratta di sonar ad apertura sintetica (SAS) per il rilevamento delle mine.
BlueWhale ha una lunghezza di 10,9 metri, un diametro di oltre 1,1 metri e un peso di 5,5 tonnellate. La centrale è elettrica con batterie, e viene dichiarata un’autonomia fino a 30 giorni. Ha una velocità operativa di 2-3 nodi, velocità massima fino a 7 nodi.
Il sottomarino sarebbe di grande utilità nell’attaccare le petroliere iraniane nella loro periodica guerra ombra nel Mediterraneo e nel Mar Rosso. Aiutare le forze delle operazioni speciali navali nell’identificare obiettivi e intraprendere ricognizioni aiuta immensamente tale guerra irregolare.
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