Le forze di sicurezza di Israele hanno arrestato Muhammad Samir Abu Zina, un anziano agente della jihad islamica palestinese. Le forze israeliane hanno riferito che, durante il raid, sono stati attaccati da rivoltosi palestinesi con pietre e un ordigno sospetto. Hanno poi detto che non sono stati segnalati feriti tra i soldati israeliani.
Israele: forze di sicurezza arrestano un agente della jihad islamica palestinese
Le forze di sicurezza israeliane hanno arrestato due ex prigionieri palestinesi, tra cui un membro di spicco della jihad islamica, durante un raid vicino a Jenin, in Cisgiordania. Il portavoce dell’IDF ha riferito che nell’ambito dell’operazione Break the Wave l’IDF e lo Shin Bet hanno arrestato Suleiman Abu al-Rub e Muhammad Samir Abu Zina. L’IDF ha affermato che Abu Zina è un agente della jihad islamica (PIJ) che in passato è stato incriminato da un tribunale israeliano per il suo coinvolgimento in attività terroristiche. Era stato rilasciato dal carcere solo tre mesi fa. Dopo il suo rilascio dalla prigione israeliana, Abu Zina ha ripreso le sue operazioni per il PIJ. Sempre secondo l’IDF, Abu Zina è responsabile del finanziamento e dell’armamento della jihad palestinese. L’IDF ha anche riferito che l’arresto di Suleiman Abu al-Rub deve essere ancora confermato.
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