venerdì, Aprile 18, 2025

Israele: aumentano le proteste mentre il governo prosegue con la riforma della giustizia

Aumentano le proteste in Israele mentre il governo del primo ministro Benjamin Netanyahu prosegue con la riforma della giustizia. Le ultime proteste arrivano pochi giorni dopo che il governo ha dato l’approvazione iniziale a un disegno di legge chiave per dare il via alla riforma.

Aumentano le proteste in Israele

Decine di migliaia di manifestanti si sono radunati nelle strade di Tel Aviv e di altre città israeliane, promettendo “giorni di disordine”, mentre il governo di estrema destra del primo ministro Benjamin Netanyahu sta proseguendo con il suo piano della riforma della giustizia. Le manifestazioni di sabato hanno segnato la 28° settimana consecutiva di proteste. “Questa è una battaglia per il paese, vogliamo mantenere Israele democratico e le leggi sulla dittatura non passeranno qui”, ha detto all’agenzia di stampa AFP il manifestante Nili Elezra. “L’approvazione delle leggi danneggerebbe la posizione finanziaria e globale di Israele. Le cose andranno male. La gente se ne sta già andando, si perdono soldi, gli investitori fuggono, il mondo non vuole parlare con noi, nessuno è contento di quello che sta succedendo qui”, ha aggiunto.

Le ultime proteste arrivano pochi giorni dopo che il governo ha dato l’approvazione iniziale a un disegno di legge chiave per dare il via alla riforma della giustizia, in particolare alla revisione della magistratura.  Il disegno di legge, approvato in prima lettura, ridurrebbe infatti la clausola di “ragionevolezza” attraverso la quale la magistratura può annullare le decisioni del governo. Darebbe inoltre al governo più voce in capitolo nella nomina dei giudici. Il disegno di legge deve ancora essere approvato in altre due votazioni, attese entro la fine del mese, prima che diventi legge.

Il movimento anti riforma si allarga

Il movimento anti riforma della giustizia non mostra segni di cedimento. Il sindacato nazionale israeliano e la sua associazione medica si sono uniti a una lunga lista di gruppi che si sono espressi contro il disegno di legge. Riservisti militari, piloti di caccia e uomini d’affari hanno tutti esortato il governo a fermare il piano. Arnon Bar-David, il capo del sindacato nazionale del paese, l’Histadrut, ha minacciato un possibile sciopero generale che potrebbe paralizzare l’economia del paese. L’Associazione medica israeliana, che rappresenta il 90% dei medici israeliani, si è unita all’Histadrut venerdì, votando per “impiegare tutti i mezzi disponibili, comprese misure organizzative significative” per opporsi al disegno di legge sulla ragionevolezza.


Leggi anche: Israele: nuove proteste anti-riforma

Related Articles

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

- Advertisement -spot_img

Latest Articles