In questi giorni il premier britannico Boris Johnson si trova davanti all’ennesimo problema dovuto alla Brexit. Johnson deve affrontare un litigio fra pescatori locali e quelli francesi sull’isola di Jersey che potrebbe sfociare in un incidente internazionale. L’incidente dell’isola di Jersey è stato il primo stress-test dell’era post Brexit. L’UE e il Regno Unito riusciranno a superare le divergenze?
Isola di Jersey: cos’è successo?
Il premier britannico Boris Johnson si trova davanti ad un altro problema. Dopo la pandemia di coronavirus e le difficili trattative per la Brexit, ora deve affrontare un litigio fra pescatori locali e quelli francesi sull’isola di Jersey che potrebbe causare un incidente internazionale. Jersey è la maggiore delle isole del canale della Manica, si trova a 22 chilometri delle coste della Normandia. Tuttavia è sotto il controllo britannico da ottocento anni. Si tratta quindi di un territorio difeso e rappresentato dagli inglesi anche se non fa parte del Regno Unito. La scorsa settimana, il governo di Jersey ha introdotto una norma che riduce l’accesso alle acque territoriali, di cui è tornato sovrano in base agli accordi della Brexit. In base a questa nuova norma, per continuare a pescare in quelle acque i pescherecci normanni dovranno dimostrare di averlo fatto con una certa continuità in passato.
Per protestare contro questa licenza di pesca, una sessantina di imbarcazioni francesi è salpata verso il porto di Saint Heiler, la capitale di Jersey, per manifestare pacificamente. Tuttavia, il governo dell’isola interpreta il gesto come un tentativo di imporre un blocco navale. Il premier britannico Johnson ha quindi risposto inviando due navi da guerra dalla base di Portsmouth. Nel giro di poche ore, le imbarcazioni francesi si sono ritirate. Questo episodio ha acceso le tensioni nell’era post Brexit.
Salgono le tensioni tra UE e UK nell’era post Brexit
Durate le trattative con l’UE per la Brexit uno dei punti più caldi è stata proprio la pesca. Johnson ha quindi deciso di riconvertire parte della marina britannica alla difesa delle acque britanniche dove vi è un’intensa attività di pesca. Dopo questo scontro ecco, che si riaccende un conflitto tra Londra e Bruxelles. La commissione europea ha accusato il Regno Unito di aver violato, solo pochi giorni dopo la ratifica, il trattato commerciale tra i due blocchi con le condizioni speciali richieste, senza sufficiente preavviso, agli equipaggi comunitari per operare nelle 12 miglia attorno all’isola della Manica. Inoltre, prima dell’escalation, il ministro del Affari marittimi francese, Annick Girardin, aveva minacciato di tagliare le forniture elettriche a Jersey, che dispende quasi completamene dalla Francia per l’approvvigionamento.
L’incidente dell’isola di Jersey è stato il primo stress-test dell’era post Brexit. L’Unione Europea e il Regno Unito riusciranno a superare le divergenze o ci attenderà un continuo scontro?
Brexit: 50 pescherecci francesi manifestano davanti a Jersey