In Irlanda si accendono le tensioni per la crisi dei rifugiati e le tendopoli di Dublino. La crisi immobiliare è il tema dominante in Irlanda in questo momento.
Irlanda: tensioni per la crisi dei rifugiati e le tendopoli
Crescono le tensioni a Dublino, Irlanda, a causa della crisi dei rifugiati e delle tendopoli che appartengono alle persone escluse dagli alloggi. La crisi immobiliare è il tema dominante in Irlanda in questo momento. Oltre agli irlandesi senza casa a dormire in tenda sono anche principalmente i migranti che arrivano sull’isola, che ormai ha una capacità di accoglierli al limite, anche a causa della crisi abitativa. Il governo irlandese ha ammesso apertamente di non essere in grado di fornire alloggio a tutti i richiedenti asilo mentre le loro domande vengono esaminate. Intorno all’Ufficio per la Protezione Internazionale di Dublino, responsabile del trattamento delle domande di asilo, è sorta una vera e propria tendopoli.
Quando è entrato in carica come taoiseach, ovvero capo del governo irlandese, in aprile, Simon Harris ha promesso di costruire 250.000 nuove case entro la fine del decennio. Ma per ora gli irlandesi sono stanchi di attenere. Per mesi, alcuni manifestanti nell’Irlanda hanno scandito slogan come “L’Irlanda è piena”. Alla fine del 2023 ci sono stati disordini a Dublino. In diverse parti del paese si sono verificati addirittura attacchi incendiari contro edifici che avrebbero dovuto essere trasformati in rifugi per profughi. Secondo un recente sondaggio condotto dall’Irish Times, il 63% della popolazione vorrebbe ormai una politica di immigrazione più severa.
Colpa della legge Ruanda approvata da Londra?
I funzionari irlandesi hanno fatto notare che un fattore che ha portato ad un aumento delle richieste di asilo nelle ultime settimane è stata l’approvazione di una legge nel Regno Unito che consente al governo di deportare i migranti che arrivano illegalmente nel paese in Ruanda. Molti richiedenti asilo stanno cercando di passare dall’Irlanda del Nord per raggiungere l’Irlanda per sfuggire alla deportazione in Ruanda. Secondo il ministro della giustizia irlandese Helen McEntee, questo è attualmente il modo in cui l’80% di tutti i richiedenti asilo stanno entrando nel paese: più di 6.000 persone dall’inizio dell’anno. In questo momento, mentre Dublino fatica a farcela, il suo gabinetto sta cercando modi per riportare i migranti in Gran Bretagna.
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