Ieri, l’Iraq ha commemorato il martirio del generale Qassem Soleimani. Esattamente un anno fa, l’Iran perdeva uno dei più illustri ufficiali militari del Paese, il maggiore generale Qassem Soleimani. Comandava il Corpo delle Guardie rivoluzionarie islamiche (IRGC, la forza militare d’elite dell’Iran), le forze speciali Al-Quds. L’uccisione del generale Qassim Soleimani e di Abu Mahdi al-Muhandis all’aeroporto di Baghdad spinge Teheran e Washington pericolosamente vicino a un conflitto a tutto campo. Ha anche scatenato l’indignazione in Iraq, portando il parlamento ad approvare una risoluzione che chiedeva l’espulsione di tutte le truppe straniere dall’Iraq.
Perché l’Iraq commemora il generale Qassem Soleimani?
È passato un anno dall’assassinio del generale iraniano Qassem Soleimani da parte degli Usa. Molte manifestazioni tra Iran, Iraq e Siria dove si commemora il generale Qassem Soleimani mostravano toni accessi contro le forze USA. Inoltre, migliaia di persone si sono messe in marcia sull’autostrada che porta all’aeroporto di Baghdad, luogo dove il generale è stato ucciso. Per circa 20 anni ha guidato le forze speciali di al-Quds, per le operazioni dell’IRGC oltreoceano, in particolare in Siria e in Iraq. Sia in chiave anti ISIS, sia in chiave anti statunitense. Il generale ha condotto personalmente i negoziati in Iraq e in Libano.
Cos’è successo durante le proteste in Iraq?
Cantando slogan antiamericani, migliaia di persone si sono riunite domenica in tutto l’Iraq per commemorare l’anniversario dell’uccisione di Qassem Soleimani in un attacco con droni statunitensi. Le folle si sono radunate chiedendo l’espulsione delle truppe statunitensi dall’Iraq. “No, no all’America!” gridava la folla. “Qui non c’è posto per la vostra ambasciata”, si legge in alcuni striscioni. Inoltre a Baghdad, i manifestanti hanno dato fuoco a una grande bandiera americana. Le proteste si concentrano sulla richiesta che il governo iracheno faccia pressione sugli americani affinché ritirino i soldati rimasti dal Paese. Abbas Ali, un contestatore di 27 anni che portava un poster di Soleimani, ha detto di essere lì “perché è un giorno per ricordare coloro che hanno sacrificato la loro anima per l’Iraq”.
L’uccisione del generale Qassam Soleimani rimane senza motivo
“Sotto la direzione del Presidente, le Forze Armate statunitensi hanno intrapreso un’azione difensiva decisiva per proteggere il personale americano all’estero uccidendo Suleimani”, ha detto il Dipartimento della Difesa in un comunicato. “L’operazione di uccidere il generale è effettuata in violazione della presenza dell’esercito statunitense nella regione”, ha sottolineato il primo ministro iracheno Adil Abdul-Mahdi. Ha detto che l’esercito americano era nella regione solo per addestrare le forze di sicurezza irachene. Il Ministero degli Esteri russo ha poi sottolineato che l’uccisione del generale Suleimani avrebbe aggravato il conflitto nella regione.
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