Diventa virale il video iraniano in cui il personale sanitario si diletta in balli e canti per le corsie di un ospedale della repubblica islamica. Un paese che, con i suoi quasi 3000 contagi, cerca di rallegrare l’umore dei pazienti malati di COVID-19
Un medley di scene in cui medici e infermieri, in camice, guanti e mascherina, danzano al ritmo di musica. Un atto di forza e coraggio in un paese, come l’Iran, che vieta di ballare in pubblico. Un messaggio di speranza nato non solo per alleggerire il cuore degli ammalati, ma anche per aiutare il personale sanitario a scaricare la tensione degli ultimi giorni. Il video sta facendo il giro della rete, seminando allegria nel mondo.
Non si tratta dei primi video che girano in rete dallo scoppio del COVID-19. L’Iran tra i paesi più colpiti: ad oggi si contano quasi 3000 contagi e 92 decessi. Numeri su cui pende il dubbio che il governo non stia comunicando la reale dimensione dell’epidemia.
Ed è per attirare l’attenzione del regime che alcune studentesse di Teheran hanno girato un video in cui ballano. La necessità di maggiori misure preventive da parte delle autorità, come la chiusura di scuole e università, diventa insistente in Iran.
Il video è stato poi inviato a Masih Alinejad, nota attivista iraniana per i diritti delle donne. La donna lo ha postato su Twitter.
Medici e infermieri di diversi ospedali iraniani hanno raccontato in forma anonima dell’inadeguata preparazione del sistema sanitario iraniano all’emergenza coronavirus. Infermieri di Teheran e Mashhad hanno riferito al Washington Post di un crescente numero di casi di contagio non riferito nei bollettini ufficiali. Non solo, pare che ad alcuni dottori venga vietato di usare le mascherine per evitare il panico. Vige, sembra, un grave deficit di equipaggiamento protettivo.
Le autorità iraniane hanno respinto come fake news le accuse, assicurando la massima trasparenza nel comunicare la situazione.
“Questo problema non riguarderà il nostro Paese per un periodo troppo lungo. Passerà“, ha dichiarato l’Ayatollah Ali Khamenei, dopo la notizia della morte per COVID-19 di un membro del Consiglio del Discernimento, l’organo consultivo proprio della Guida Suprema. Secondo l’Ayatollah l’emergenza coronavirus è una situazione “transitoria“.
