Gallerie d’arte a Torino col nuovo museo della fotografia e della videoarte. Il 14 gennaio Intesa Sanpaolo presenterà il progetto di riqualificazione di Palazzo Turinetti in sede espositiva. Negli spazi dell’edificio che ospita gli uffici legali della banca saranno riuniti i marteriali fotografici di proprietà dell’Istituto di credito, scatti di eventi e personalità dal 1930 al 1990. I lavori pertiranno quest’anno e saranno ultimati entro il 2022.
L’architetto Michele De Lucchi ha progettato gli interventi di restauro dell’edificio storico di piazza San Carlo. Il museo della fotografia e della videoarte occuperà 6mila metri quadrati, la metà dei quali sarà destinata alle mostre di professionisti internazionali. La scelta della tematica è dovuta alla forza comunicativa delle immagini riprese con l’obbietivo, al fatto che sono testimonianza fedele della cultura e della società. Al valore estetico della fotografia si affianca quello storico, il racconto di eventi che hanno segnato il secolo scorso.
Palazzo Turinetti diventa il museo della fotografia e della videoarte
Molte degli scatti provengono dall’Archivio Publifoto, la collezione privata di Intesa SanPaolo. La banca col museo della fotografia e della videoarte renderà fruibile al pubblico un patrimonio artistico vasto, promuovendo questa tecnica espressiva. La scelta di un edificio posto nel centro cittadino, rende il museo facilmente accessibile anche dai turisti e da chi non conosce Torino. Gallerie d’arte è un progetto che l’Istituto bancario ha realizzato anche in altre città, Milano, Napoli e Vicenza, trasformando i locali della sede in luoghi di promozione dell’arte.
La direzione del museo della fotografia e della videoarte dialogherà con altre realtà torinesi nell’organizzare manifestazioni. Intesa Sanpaolo è promotrice di numerose iniziative che arricchiscono l’offerta culturale del capoluogo piemontese, il mese dell’Arte contemporanea, il Salone del libro e il Torino jazz festival. Collaborerà all’allestimento delle mostre anche Camera – Centro italiano per la fotografia di cui l’istituto di credito è socio fondatore.