martedì, Aprile 15, 2025

Correlazione tra intelligenza emotiva ed empatia

L’intelligenza emotiva e l’empatia sono alla base di ogni rapporto umano nel momento in cui si hanno interazioni sociali. L’intelligenza emotiva è legata alle emozioni. Infatti, sottintende un rapporto con queste. In questo scambio, l’empatia ha un ruolo fondamentale. Essa è la capacità di comprendere ciò che gli altri provano. Sono importanti anche per gestire situazioni complesse nei vari campi della vita.

Rapporto tra intelligenza emotiva ed empatia

L’intelligenza emotiva e l’empatia sono alla base di ogni relazione umana nel momento in cui si hanno interazioni sociali. L’intelligenza emotiva è legata alle emozioni. Infatti, sottintende un rapporto con queste. In questo scambio, l’empatia ha un ruolo fondamentale. Essa è la capacità di comprendere ciò che gli altri provano. Sono importanti anche per gestire situazioni complesse nei vari campi della vita.

L’intelligenza emotiva e l’empatia sono competenze relazionali che permettono l’instaurarsi di affidabilità e capacità di lavorare in gruppo. Come pure perseveranza e impegno. Ciò vale in ogni stadio della vita e in tutti i settori di un individuo.

Cos’è l’intelligenza emotiva?

L’intelligenza emotiva è l’intelligenza legata alle emozioni. E’ in contrapposizione a quella che si può definire ‘classica’, che è legata al quoziente intellettivo (QI).

L’intelligenza emotiva è la capacità di riconoscere, comprendere e gestire le proprie emozioni e quelle degli altri. Quindi, rappresenta il saper valutare ed esprimere le proprie emozioni e, allo stesso tempo, valutare e capire come gli altri esprimono le loro emozioni. Promuove la crescita e lo sviluppo. Ma soprattutto è la capacità di instaurare relazioni sane, profonde e arricchenti che influenzano positivamente ogni aspetto della vita.

Essa permette di sviluppare: la conoscenza e il controllo delle proprie emozioni. Come pure la motivazione in se stessi e, appunto, la gestione delle relazioni. Il fine è quello del raggiungimento di obiettivi.

Cos’è l’empatia?

Empatia deriva dal greco ‘en-pathos’. Letteralmente, significa ‘sentire dentro’. Quindi, essere empatici vuol dire ‘mettersi nei panni degli altri. Cioè, condividere il loro stato emotivo comprendendo le emozioni che stanno vivendo e vivendole a propria volta, cercando di capire le loro ragioni e intenzioni.

L’empatia è la capacità di comprendere ciò che gli altri provano.

Consente la consapevolezza dei sentimenti, dei bisogni e degli interessi degli altri.

Essa comprende:

  • promozione dello sviluppo, della comprensione e assistenza degli altri;
  • sfruttamento della diversità;
  • consapevolezza politica.

Lo psicologo e scrittore statunitense Daniel Goleman ha affermato che l’empatia si basa sull’autoconsapevolezza. Quanto più l’individuo è aperto verso le emozioni, tanto più svilupperà la capacità di leggere i sentimenti degli altri.  L’empatia è la capacità di entrare in sintonia con gli altri, di ascoltare e comprendere i sentimenti altrui.

Per descriverla, egli parte dal concetto di ‘competenza emotiva’.

La competenza emotiva di Goleman

La competenza emotiva è, per Goleman, ‘l’insieme di pratiche necessarie per l’autoefficienza dell’individuo nelle transazioni sociali che suscitano emozioni’.

La competenza emotiva ha due facce: quella personale e quella sociale.

La prima è legata al modo in cui l’individuo controlla se stesso. La competenza sociale è legata al modo in cui vengono gestire le relazioni con gli altri.

La competenza personale presenta delle aree, che costituiscono le abilità:

  • padronanza di sé
  • consapevolezza di sé
  • motivazione.

La competenza sociale comprende le abilità sociale e, appunto, l’empatia.

Come coltivare l’empatia

Empatico è chi è capace di porsi nella situazione di un’altra persona e di comprenderne immediatamente i processi psichici.

Non tutti hanno una buona empatia. Se carente, possono manifestarsi comportamenti aggressivi o antisociali.

L’empatia può essere migliorata, se coltivata. Uno dei modi può essere allenarsi all’ascolto attivo. Cioè:

dare attenzione ai dettagli della comunicazione, sia al linguaggio verbale che al non verbale e paraverbale;

mostrare comprensione e interesse, sia attraverso il non verbale e paraverbale che ponendo domande;

rispecchiare, ovvero attraverso l’utilizzo della tecnica di riformulare con parole proprie quanto espresso dall’altro, emozioni comprese.

Conclusione

Le emozioni sono fondamentali per la vita dell’individuo.

Aiutano nelle scelte quotidiane, anche nella scelta delle persone con cui relazionarsi.

Così, l’intelligenza emotiva ha un ruolo cruciale. Anche perché rende capaci di usare le emozioni in modo da star bene e far stare bene gli altri.

Insieme all’empatia, permettono di accedere e creare sentimenti, capire le emozioni, regolarle. Come pure promuovere la crescita emotiva e intellettuale.

https://www.periodicodaily.com/intelligenza-emotiva-4-cose-da-non-fare/

https://www.periodicodaily.com/empatia-dono/

Donatella Palazzo
Donatella Palazzo
Psicologa individuale, familiare e di coppia, e scrittrice. Sessoanalista (Istituto Italiano di Sessoanalisi e Dinamiche Sessuali). Specialista delle Risorse umane. Progettista in ambito sociale e scolastico. Membro dello Staff della Casa Editrice Noitrè. L'attività comprende, tra l'altro, la valutazione dei contributi di prossima pubblicazione, l'organizzazione degli eventi da presentare al pubblico e altro in ambito culturale.

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