mercoledì, Aprile 16, 2025

Incidente a Natanz: l’Iran incolpa Israele e giura vendetta

Nel giorno dell’inaugurazione del centro di assemblaggio di centrifughe di nuova generazione, l’impianto nucleare di Natanz, Iran, ha subito un cyberattacco. Secondo il capo dell’Organizzazione dell’energia atomica iraniano si è trattato di un attacco terroristico orchestrato da Israele.  Il ministro degli Esteri iraniano, Javard Zarif, ha giurato vendetta contro Israele per l’incidente di Natanz. Questo potrebbe complicare i colloqui di Vienna sul nucleare iraniano, anche se Zarif ha affermato che non interromperà i colloqui di alto livello per ripristinare l’accordo.

Incidente a Natanz: cos’è successo?

Le autorità iraniane hanno inaugurato, in violazione dell’accordo sul nucleare del 2015, un centro di assemblaggio di centrifughe di nuova generazione a Natanz. Si tratta di una struttura di 100 mila metri quadri costruita otto metri sotto terra.  All’indomani dell’inaugurazione di nuove centrifughe avanzate per l’arricchimento dell’uranio, l’impianto di Natanz è stato colpito da un blackout elettrico. Il blackout ha inoltre portato a un altro incidente in cui Behrouz Kamalvandi, il portavoce dell’Organizzazione iraniana per l’energia atomica, si è rotto entrambe le gambe e si è fratturato il cranio mentre ispezionava il danno nel sito di Natanz. Il capo dell’Organizzazione dell’energia atomica iraniano, Ali Akbar Salehi, ha affermato che si è trattato di un attacco terroristico.  

Zarif giura vendetta contro Israele

Il ministro degli Esteri iraniano, Javard Zarif, ha dichiarato che si è trattato di un cyberattacco per opera del Mossad israeliano, che ha causato gravi danni al cuore del programma di arricchimento dell’uranio.  Zarif ha quindi giurato vendetta contro Israele. Ha detto: “Israele pensa che raggiungeranno i loro obiettivi. Tuttavia i sionisti otterranno solo la nostra risposta con un ulteriore progresso nel programma nucleare”. Il Ministro ha poi promesso che l’Iran non interromperà i colloqui di lato livello che si stanno tenendo a Vienna sull’accordo del 2015. Zarif ha detto che Teheran non cadrà nella trappola di Israele rifiutandosi di impegnarsi nei colloqui di Vienna. Ha poi sottolineato che i funzionari israeliani hanno esplicitamente dichiarato che avrebbero cercato di impedire gli sforzi multilaterali per ripristinare il JCPOA.  

Zarif ha anche promesso che Natanz sarà costruita più forte di prima, utilizzando centrifughe più avanzate. Ha affermato: “Se pensano che la nostra mano nei negoziati sia stata indebolita, in realtà questo atto codardo rafforzerà la nostra posizione nei colloqui. Le altre parti coinvolte nei colloqui devono sapere che se si trovavano di fronte a impianti di arricchimento che utilizzavano macchine di prima generazione, ora Natanz può essere riempita con centrifughe avanzate che hanno una capacità di arricchimento molte volte superiore”.


Incidente nell’impianto di arricchimento dell’uranio di Natanz

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