In 24 ore è caduto l’equivalente di diversi mesi di pioggia: è la prima volta che accade nel Paese da quasi 30 anni.
In Bulgaria, le inondazioni che hanno colpito la costa del Mar Nero hanno causato almeno quattro morti. I sopravvissuti raccontano.
C’erano molte persone spaventate”, racconta un uomo. C’era una donna al campeggio con dei bambini piccoli e ha detto che l’acqua nella sua roulotte le arrivava fino alla vita e che li stava trattenendo. Li hanno portati nel nostro hotel perché non avevano un altro posto dove andare”.
In 24 ore è caduta l’equivalente di diversi mesi di pioggia, la più abbondante nel Paese da quasi 30 anni. Migliaia di turisti sono stati colpiti.
“Se avessimo dormito, saremmo finiti tutti in mare”, ha detto una donna. Eravamo seduti tranquillamente in costume da bagno e ora stiamo cercando di salvare tutto, persone, attività commerciali, tutto”.
La Croce Rossa bulgara è mobilitata. Acqua e cibo vengono distribuiti nelle zone colpite.
Gli sfollati sono stati ospitati in alberghi privati”, dice Violeta Radeva, responsabile della Croce Rossa bulgara. E in piccole città come Kosti, i sindaci sono riusciti a fornire logistica e supporto alle famiglie in difficoltà”.
Data l’entità dei danni, il governo bulgaro ha promesso aiuti finanziari.
Il primo ministro Nikolaï Denkov ha annunciato che “saranno concessi fino a 800 euro per le case e i locali danneggiati dove vivono le persone. E quasi 1.200 euro per gli elettrodomestici danneggiati. La vita normale deve essere ripristinata”.
Il dito è puntato contro il cattivo stato delle infrastrutture. Le riparazioni potrebbero costare diverse decine di milioni di euro.
