E’ stata una bambina di quattro anni, Lily Wilder, insieme al padre ad effettuare l’incredibile ritrovamento di un’impronta di dinosauro. I due passeggiavano con il loro cane lungo la spiaggia di Bendricks, nel Galles meridionale.
L’impronta di dinosauro meglio conservata?
E’ stata descritta così l’orma trovata per caso da padre e figlia. Il Bendricks è già un sito protetto di interesse paleontologico, tanto che altre impronte fossili sono state trovate qui. La maggior parte sono state rimosse e sistemate nei musei vicini. Nel caso in oggetto, è stata la bambina a vedere l’impronta, incastonata nella roccia. Il padre Richard ha scattato delle foto, e ha poi portato il resto della famiglia sul posto. E’ stata la moglie Sally a mettersi in contatto con il National Museum of Wales.
Il dinosauro che attraversò l’oceano dall’America all’Africa
Una scoperta importante
Secondo gli scienziati, l’impronta potrebbe avere 220 milioni di anni, e potrebbe essere d’aiuto per comprendere il modo di muoversi dei dinosauri. “Si tratta del miglior esemplare mai trovato su questa spiaggia” ha affermato Cindy Howells, curatrice di paleontologia per il Museo. “Ed è uno degli esempi meglio conservati del Regno Unito, aiuterà davvero i paleontologi a farsi un’idea migliore di come camminavano questi primi dinosauri”. “Durante la pandemia, gli scienziati di Amgueddfa Cymru hanno sottolineato l’importanza della natura e questo ne è un perfetto esempio. Ovviamente non tutti abbiamo impronte di dinosauri a portata di mano, ma c’è una ricchezza di natura locale se ci si prende il tempo di guardare abbastanza da vicino. Questa scoperta è unica e vale la pena proteggerla: studieremo l’impronta e ci insegnerà molto di più sulla struttura ossea e muscolare dei dinosauri”.
Ipotesi e teorie
Al momento non è ancora chiaro di quale dinosauro si tratti, ma gli studi hanno accertato che la creatura fosse lunga 10 cm e alta 75. Non erano ancora mai stati trovati fossili di 220 milioni di anni, ma negli USA simili impronte erano attribuite al dinosauro Coelophysis. Di tutte le impronte trovate su questa spiaggia, inoltre, la maggior parte non erano di dinosauri, ma di piccoli rettili, coccodrilli ad esempio, che abitavano l’area. La spiaggia gallese è una proprietà privata, ed è legalmente protetta come Sito di Interesse Specifico Speciale. Il fossile è quindi stato prelevato e portato al Museo Nazionale di Cardiff, dove verrà studiato ed esposto.