Passiamo una buona parte della giornata lavorando. I nostri interlocutori possono essere colleghi, collaboratori, oppure il pubblico se si tratta di un’attività. Non sempre lo facciamo in un clima sereno, anzi è possibile dover imparare a lavorare con le persone difficili. Ciò causa stress a livello personale, mentre al lavoro si può sviluppare un ambiente tossico e possono verificarsi determinate dinamiche che non sono costruttive, e conducono al malessere del dipendente, con conseguenze sul proprio lavoro. Andiamo a conoscere alcuni meccanismi e cosa rende felice il lavoratore.
Le dinamiche sul posto di lavoro
Imparare a lavorare con le persone difficili consente di creare un ambiente sereno che, di conseguenza è più produttivo, ma soprattutto comporta il raggiungimento dell’equilibrio e del benessere del lavoratore. Dunque, le dinamiche che si verificano sul posto di lavoro sono legate a come i colleghi interagiscono tra loro. Come pure alle modalità di delega delle responsabilità tra i collaboratori. Ancora alla dedizione dei lavoratori alla società per cui lavorano. Tutti questi aspetti hanno conseguenze sul benessere fisico e psichico degli individui. Infatti, le persone difficili sul lavoro emergono come principale fonte di stress a lavoro.
Posto di lavoro sano vs. posto di lavoro tossico
Un posto di lavoro psicologicamente sano è quello in cui i colleghi rispettano le personalità l’uno dell’altro. Come pure le idee e il modo di lavorare dell’altro.
Identificare un posto di lavoro malsano, signifoca riconoscere un ‘ambiente di lavoro tossico’. Questa dicitura corrisponde a un luogo di lavoro dove si mette a rischio o si danneggia il benessere dei dipendenti, favorendo il conflitto tra colleghi o rallentando la produttività.
Caratteristiche del posto di lavoro tossico
Il posto di lavoro tossico presenta una serie di caratteristiche che riguardano comportamenti ed emozioni. Ad esempio, può verificarsi un abuso verbale e una comunicazione disfunzionale. Cosi i lavoratori non si sentono a proprio agio, soprattutto se devono riferire una notizia negativa ai superiori. Ciò per paura della reazione. Inoltre, si può instaurare un umore negativo che, alla lunga, può incidere sul benessere.
Trasformare il posto di lavoro tossico
Non si può pensare subito di lasciare il posto di lavoro tossico. Anche se può essere considerata la scelta migliore per il proprio benessere. Bisogna considerare che potrebbe non essere semplice ricollocarsi dal punto di vista professionale. Dunque, è necessario tenere conto che esistono strategie che permettono di rendere più sopportabile un posto di lavoro tossico. Ad esempio, i lavoratori devono dare priorità al proprio benessere. Dunque, dormire le ore necessarie per un sano riposo. Come pure avere cura di sé. Ancora, svolgere dei colloqui psicologici per condividere con uno specialista sentimenti ed emozioni. Come pure ansia o tristezza. Si può pensare anche di parlare delle proprie preoccupazioni sul posto di lavoro tossico con un collega fidato o un capo. Quando le misure per ridurre la tossicità falliscono, bisogna passare ad ulteriori strategie. Ad esempio, stabilire limiti precisi, come uscire a un’ora prestabilita ogni giorno. Ancora, non controllare la posta elettronica durante le ore libere. In questo modo si allontana la possibilità che gli umori negativi del lavoro tossico influenzino la vita privata.
La felicità sul posto di lavoro
L’aspetto dell’inclusione, il rapporto con le persone difficili, il sentirsi apprezzati e il senso di appartenenza sono da stimolo per il raggiungimento della felicità dei dipendenti al lavoro. Ma da cosa è causata la mancata felicità? Tra questi molteplici fattori, s’inserisce l’ipotesi della ridotta sicurezza del lavoro e della mancanza di equilibrio tra lavoro e vita privata. E ovviamente le poche possibilità di connessione sociale sul posto di lavoro, dovute proprio alla presenza di persone difficili, con cui è indispensabile imparare a lavorare.
Migliorare le dinamiche sul posto di lavoro
Per migliorare le dinamiche sul posto di lavoro e, quindi, per migliorare la salute mentale dei dipendenti, è necessario garantire ai lavoratori che saranno trattati con rispetto. Come pure che potranno gestirsi in autonomia e flessibilità. Imparare a gestire le persone difficili può essere realizzato attraverso la promozione del Benessere dei dipendenti, attraverso assistenza sanitaria mentale proprio tramite il datore di lavoro come programma di assistenza ai dipendenti. In tal modo si insegnano ai lavoratori i meccanismi di coping. Ed anche ad affrontare le difficoltà di comunicazione con le persone difficili, e le delusioni.
Conclusioni
Cosa è possibile fare per migliorare il benessere sul lavoro? Dobbiamo vivere e lavorare con tutti i tipi di persone. Quando è possibile, è imporante l’aspetto dell’ascolto. Non solo se capita, ma cercando di creare questi momenti. Stabilire un dialogo gentile e chiaro, per allentare la tensione per tutti. Alcune buone norme sono dormire a sufficienza e seguire un’alimentazione sana ed equilibrata. Come pure dedicare tempo all’esercizio fisico. Queste possono essere modalità per resistere maggiormente agli stress quotidiani della vita lavorativa.
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