Abbiamo tutti l’abitudine di acquistare prodotti imbustati in sacchetti di plastica trasparente. Non tutti però si soffermano a comprendere come siano stati imbustati i singoli prodotti. Oggi in commercio sono disponibili grandi bobine di film plastico, solitamente PVC, che permettono di creare la singola busta attorno al prodotto. Con macchine automatizzate è possibile così imbustare grandi quantità di pezzi, con una estrema rapidità ed efficienza. Sono dette bobine Flow-pack, perché i macchinari che ne permettono l’utilizzo creano un vero e proprio flusso di pacchetti, che nascono attorno ai pezzi da insacchettare e sono automaticamente chiusi.
Come funziona una bobina flow-pack
Una bobina flow-pack è costituita da un singolo foglio in film plastico, spesso di dimensioni relativamente grandi. La bobina è solitamente montata in orizzontale e viene inserita in un apposito macchinario. La pellicola è fatta scorrete attorno a un singolo prodotto, tagliata e richiusa ai due lati con una pressa calda. Il risultato è una busta che contiene alla perfezione il singolo prodotto, che non è stato in alcun modo toccato o rovinato durante l’intero processo. In seguito le buste ottenute sono vendute singolarmente, oppure inserite in scatole da più pezzi, a seconda dei casi.
Il materiale
Spesso le bobine flow-pack sono utilizzate per confezionare prodotti alimentari. Questo perché il processo di confezionamento consente di utilizzare diverse tipologie di film plastico, anche quelle che possono entrare in contatto con gli alimenti. A seconda del prodotto da confezionare si usa quindi un diverso film plastico. In alcuni casi si utilizzano macchinari che permettono di regolare le dimensioni della busta da creare; questo permette l’automazione del processo anche quando è necessario confezionare tanti differenti tipo di prodotto, alimentare e non. Il prodotto all’interno della busta di film plastico sarà al riparo dall’umidità; inoltre è possibile tingere il film, per renderlo opaco alla luce e preservare il contenuto anche dai raggi solari diretti. Sono disponibili bobine flow-pack di vari materiali, dal polipropilene al polietilene. I trattamenti effettuati sul film ne possono modificare a piacere le proprietà chimico fisiche, garantendo la protezione di un elevato numero di prodotti differenti.
Le bobine flow-pack decorate
Oltre a questo è possibile anche stampare lo strato esterno del film, per aggiungere un tocco di originalità alla confezione da creare. Si possono utilizzare stampe di vario genere, che rendono più accattivante la confezione. Spesso si effettua la stampa sui film che incartano pacchetti da esporre, che possono anche riportare indicazioni sul contenuto, come ad esempio gli ingredienti di un biscotto. La comodità di questo metodo sta nel fatto di poter garantire la migliore confezione possibile a qualsiasi prodotto. Queste bobine sono quindi utilizzate sia dall’industria alimentare, sia da quella chimica, meccanica, elettrica.
Smaltire il film plastico
Il film plastico delle bobine flow-pack è solitamente prodotto con materiali plastici completamente riciclabili. Quindi dopo aver scartato il contenuto possiamo tranquillamente gettare il film nella raccolta differenziata della plastica. Si tratta infatti di PVC, polipropilene o polietilene, a volte accoppiati con altri materiali in modo da rendere più resistente la confezione.