Il Marocco apre al dialogo con la vicina Spagna dopo mesi di tensione diplomatica derivanti da una difficile gestione del confine. A dichiarare un’apertura col governo spagnolo è il re Muhammad IV, uno dei protagonisti della combutta avuta con Madrid in primavera a causa del caso Brahim Ghali. “Siamo desiderosi oggi di rafforzare (i legami) tenendo presente la necessità di una comprensione comune degli interessi delle due nazioni”, ha detto in un discorso. Il re ha anche aggiunto che gli interessi del Marocco rimangono tali anche in futuro.
Marocco-Spagna: cosa è successo tra i due paesi?
La tensione diplomatica tra Rabat e Madrid è esplosa almeno dal 2018, ossia da quando ci fu la chiusura senza preavviso della dogana commerciale di Melilla e l’estensione della presenza marocchina verso le Isole Canarie. Attriti questi che hanno raggelato non poco i due paesi, che hanno affrontato poi diversi incontri diplomatici con protagonista anche l’Unione Europea. Ma il tutto ha raggiunto livelli inaccettabili, soprattutto per il Marocco, quando la Spagna decise di accogliere il leader del Fronte Polisario, noto movimento legato all’Algeria per la sovranità del Sahara Occidentale, Brahim Ghali per fargli ricevere diverse cure mediche. Ghali, dopo essere stato ricoverato in un ospedale vicino a Madrid, è tornato poi in Algeri attirando ancora di più del polemiche della diplomazia marocchina. Il Marocco ricordiamo che contesta l’operato dell’Algeria sul Sahara Occidentale almeno dagli anni 70′.
Questo crisi senza precedenti non ha comunque distrutto le basi dei rapporti tra Marocco e Spagna. Lo stesso re Muhammad IV è sicuro “di inaugurare una nuova fase senza precedenti nelle relazioni tra i due Paesi, sulla base della fiducia, della trasparenza, del rispetto reciproco e dell’adempimento degli obblighi“.