Gli USA hanno affermato che il programma missilistico del Pakistan è una minaccia emergente. Il Pakistan, starebbe sviluppando capacità missilistiche balistiche a lungo raggio che potrebbero consentirgli di colpire obiettivi ben oltre l’Asia meridionale.
Il programma missilistico del Pakistan è una minaccia
Washington ha affermato che il programma missilistico del Pakistan è una minaccia emergente per gli USA. Un consigliere della Casa Bianca ha rivelato che il Pakistan, dotato di armi nucleari, sta sviluppando capacità missilistiche balistiche a lungo raggio che potrebbero consentirgli di colpire obiettivi ben oltre l’Asia meridionale. Parlando al Carnegie Endowment for International Peace, il vice consigliere per la sicurezza nazionale Jon Finer ha affermato che il Pakistan ha perseguito “una tecnologia missilistica sempre più sofisticata, dai sistemi missilistici balistici a lungo raggio alle attrezzature, che consentirebbero di testare motori missilistici significativamente più grandi”. Se questa tendenza dovesse continuare, ha affermato Finer, “il Pakistan avrà la capacità di colpire obiettivi ben oltre l’Asia meridionale, compresi gli USA”.
Il discorso di Finer è arrivato un giorno dopo che Washington ha annunciato una nuova tornata di sanzioni relative al programma di sviluppo di missili balistici del Pakistan, che per la prima volta riguardano anche l’agenzia di difesa statale che supervisiona il programma. Islamabad considera i suoi programmi di armi nucleari e missili balistici come deterrenti contro l’aggressione indiana e finalizzati a mantenere la stabilità regionale.
Le relazioni tra USA e Pakistan hanno attraversato alti e bassi, compresi gli stretti legami durante la Guerra Fredda, che li hanno visti sostenere i ribelli afghani contro l’occupazione sovietica dell’Afghanistan nel 1979-89. Il Pakistan è stato inoltre un partner chiave nella lotta degli USA contro al Qaeda dopo gli attacchi dell’11 settembre 2001 contro gli USA, ed è un importante alleato non membro della NATO dal 2004. Ma i legami sono stati compromessi anche dai colpi di stato organizzati dall’esercito pakistano, dal suo sostegno al regime talebano del 1996-2001 e dal suo programma di armi nucleari.
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