Il ministero dell’educazione cinese ha deciso di incorporare il “pensiero di Xi Jinping” nel curriculum nazionale, dalle scuole elementari sino ai corsi di laurea. Mercoledì, 1 settembre, i bambini cinesi sono tornati a scuola con dei nuovi libri di testo impregnati con l’ideologia di Xi Jinping. Il nuovo Mao.
Qual è la novità nei libri di testo?
Il Ministero dell’Educazione cinese (MOE) ha pubblicato martedì, 24 agosto, un documento guida per incorporare il pensiero di Xi Jinping nel curriculum degli studenti. La filosofia di Xi è quella del “socialismo con caratteristiche cinesi per una nuova era”. Per mezzo di questa filosofia il partito vuole aiutare gli adolescenti a sviluppare, sin da giovani, le credenze marxiste. E rafforzare la fiducia nel percorso, nella teoria, nel sistema e nella cultura del socialismo con caratteristiche cinesi. Il documento guida richiede che il Pensiero di Xi sia integrato nel curriculum didattico. Partendo dall’istruzione di base, e a seguire negli istituti professionali e superiori. Fino ad arrivare alle università.
Il pensiero di Xi suddiviso per età
Le scuole elementari si concentreranno sulla coltivazione dell’amore per il paese, il Partito comunista cinese e il socialismo. Mentre, nelle scuole medie, l’attenzione sarà su una combinazione di esperienza percettiva e studio delle conoscenze, per aiutare gli studenti a formare giudizi ed opinioni politiche di base. All’università, ci sarà, invece, più enfasi sulla formazione del pensiero teorico. Lo studio del Pensiero di Xi Jinping sul “socialismo con caratteristiche cinesi per una nuova era” è il compito primario del Partito e del paese. Difatti, nella dichiarazione pubblicata sul sito del MOE martedì, 24 agosto, si legge che: “Per coltivare i costruttori e i successori del socialismo con una base morale, intellettuale, fisica ed estetica a tutto tondo e uno spirito laborioso, dobbiamo armare le menti degli studenti con il pensiero di Xi Jinping sul socialismo con caratteristiche cinesi per una nuova era.”
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Il culto del pensiero di Xi
Il partito comunista cinese mira ad infondere ai bambini cinesi il culto della personalità verso il suo leader. L’obiettivo è quello di far crescere nuovi giovani patrioti istruiti ai precetti ideologici del socialismo cinese. Il pensiero politico del Presidente non è solo citato nei libri di testo, ma anche in contesti molto diversi che vanno dall’arte alla letteratura. Alcune università hanno già aperto dei corsi di studio dedicati proprio all’analisi dell’ideologia di Xi Jinping. Un’ideologia totalitaria che impregna, quindi, sia la cultura che la politica. Dal punto di vista politico, Xi si è candidato a diventare il nuovo Mao quando, durante una riunione legislativa del 2018, ha abolito i limiti temporali per la leadership.
Qual è il pensiero di Xi Jinping?
Durante il 19° congresso del partito comunista cinese, nel 2017, si è definito il pensiero di Xi. Ossia il Socialismo con caratteristiche cinesi per una nuova era che comprende 14 principi fondamentali:
- Garantire la leadership del Partito comunista cinese su tutte le forme di lavoro in Cina;
- Il Partito comunista cinese dovrebbe adottare un approccio incentrato sul popolo per l’interesse pubblico;
- La continuazione dell'”approfondimento globale delle riforme”;
- L’adozione di nuove idee basate sulla scienza per uno “sviluppo innovativo, coordinato, verde, aperto e condiviso”;
- Seguire il “socialismo con caratteristiche cinesi” con “il popolo come padrone del paese”.
- Governare la Cina con lo stato di diritto;
- “Praticare i valori fondamentali socialisti”, compresi il marxismo, il comunismo e il socialismo con caratteristiche cinesi;
- “Migliorare i mezzi di sussistenza e il benessere delle persone è l’obiettivo primario dello sviluppo”;
- Coesistere bene con la natura con politiche di “conservazione dell’energia e protezione ambientale” e “contribuire alla sicurezza ecologica globale”;
- Rafforzare la sicurezza nazionale della Cina.
- Il Partito Comunista Cinese dovrebbe avere “la leadership assoluta sull’Esercito Popolare di Liberazione della Cina”;
- Promuovere il sistema “un paese, due sistemi” per Hong Kong e Macao con un futuro di “completa riunificazione nazionale”. E seguire la politica di una sola Cina e il consenso del 1992 per Taiwan;
- Stabilire un destino comune tra il popolo cinese e gli altri popoli del mondo con un “ambiente internazionale pacifico”;
- Migliorare la disciplina di partito nel Partito comunista cinese.
La contaminazione al pensiero di Xi
La contaminazione all’ideologia avverrà attraverso nuovi libri di testo e tramite il lavoro degli insegnanti. Quest’ultimi avranno un ruolo fondamentale. Infatti, dovranno: “piantare il seme dell’amore per il partito, il paese e il socialismo nei giovani cuori”. Invece, i nuovi libri di testo saranno intrisi con brevi citazioni del Presidente Xi Jinping e decorati di immagini sorridenti dello stesso. I capitoli di storia esalteranno le conquiste della civiltà cinese e il grande ruolo che il partito comunista ha avuto nella storia della Cina. Sino, ad arrivare ai giorni moderni col il grande successo che il Partito ha avuto nella lotta alla povertà e al Covid.
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Le dichiarazione del Ministero
Nella dichiarazione del MOE si legge che: “Il materiale didattico deve cogliere l’essenza del pensiero di Xi Jinping sul socialismo con caratteristiche cinesi per una nuova era. Riassumere sistematicamente il suo contenuto e chiarire la portata dell’apprendimento.” Inoltre, sono state anche formulate linee guida sull’educazione al lavoro per gli studenti al fine di coltivare il loro spirito laborioso e l’educazione alla sicurezza nazionale. Tian Huisheng, un funzionario del ministero, ha detto che le linee guida richiedono un’educazione continua di questi importanti contenuti tematici tra tutti gli studenti. Infine, il ministero sta lavorando all’inclusione di altri importanti contenuti tematici. Facenti parte del pensiero di di Xi, quali: la leadership del partito, l’educazione alla difesa nazionale, l’educazione alla sicurezza e alla salute della vita.
Campagna contro le influenze esterne
La stretta ideologia sull’educazione arriva proprio mentre il partito comunista conduce una campagna per combattere quelle che considera influenze corruttive straniere sui giovani. Per esempio i videogiochi, le celebrità e gli strumenti educativi stranieri. Solo un mese fa, la Cina aveva condotto un giro di vite sulle aziende di tutoraggio privato e sulle scuole private. La propaganda cinese aveva promosso tale campagna per ridurre i costi dell’istruzione e la pressione stressante sugli studenti. Ma, le mosse sembrano avere anche un sottofondo ideologico. Secondo le nuove regole, ai tutor stranieri è vietato insegnare ai bambini cinesi sulle piattaforme online. Queste, negli ultimi anni, erano diventate un modo per i giovani cinesi di interagire con gli stranieri. Inoltre, questo mese, la Cina ha annunciato di aver concluso i rapporti con 286 enti educativi stranieri.
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Le reazioni della società
Diversi genitori hanno espresso privatamente il loro disagio riguardo al programma di studi. Però, hanno rifiutato di essere intervistati dall’Agenzia France-Presse, temendo di finire nei guai per aver parlato con i media stranieri. Mentre, la politica è stata accolta con una sottile reazione da parte di commentatori anonimi su internet. “Il lavaggio del cervello inizia dall’infanzia”, ha scritto un utente della piattaforma di social media Weibo. “Possiamo rifiutare questo?”, ha chiesto un altro.
Si può rifiutare qualcosa in Cina?
Wang Fei-Ling, professore di affari internazionali alla Georgia Tech, ha detto che i libri di testo sono un esempio dello sforzo del partito comunista di “puntare sul culto della personalità di un leader forte come Mao”. “Tuttavia, dato quello che è successo nella società cinese negli ultimi quattro decenni, penso che a molti genitori potrebbe non piacere molto. E molti studenti potrebbero trovarlo noioso – ma pochi vorrebbero o potrebbero protestare pubblicamente”, ha aggiunto Wang. Mentre, il ricercatore Adam Ni all’Agence France-Presse ha detto che il nuovo curriculum è studiato: “per promuovere il culto di Xi tanto quanto per instillare un maggiore senso di nazionalismo”.
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L’educazione al nazionalismo
Se si analizza più in profondo questa nuova politica, si capisce il centro dell’ideologia è la supremazia del governo mono-partitico cinese. E la necessità di un leader forte che guidi il paese al ruolo internazionale che gli spetta. Xi Jinping è il vero primo leader cinese, dai tempi di Mao Zedong, ad avere delle teorie forti equiparabili al Grande Maestro. E con queste nuove teorie o filosofie è penetrato in ogni angolo della società cinese. L’educazione patriottica all’ideologia di Xi rappresenta una vera e propria un’escalation al crescente culto del leader. Perciò, la politica di inculcare nei bambini la lealtà personale verso la propria persona, fin dalla tenera età, potrebbe essere un modo per evitare futuri dissensi. Oltre che rafforzare la propria coesione nazionale e diffidenza verso gli stranieri.