martedì, Aprile 15, 2025

Il modello S.F.E.R.A. nella Psicologia dello Sport

Il modello S.F.E.R.A. è uno strumento di analisi e di ottimizzazione della prestazione. Dunque, è un insieme di tecniche psicologiche utilizzate per migliorare la prestazione sportiva del singolo o di una squadra. Il contesto di riferimento è la Psicologia dello Sport. Infatti, il modello S.F.E.R.A. consiste nell’attenzione all’allenamento mentale per ottimizzare la prestazione sportiva.

Il modello S.F.E.R.A. e la Psicologia dello Sport

Il modello S.F.E.R.A. è uno strumento di analisi e di ottimizzazione della prestazione. Si tratta di un insieme di tecniche psicologiche. Esse sono utilizzate per migliorare la prestazione sportiva del singolo o di una squadra.

Il contesto di riferimento è la Psicologia dello Sport. Essa consente ad atleti e squadre di muoversi verso gli obiettivi desiderati, attraverso specifici percorsi di allenamento mentale. Questi ultimi possono essere diretti alla società, allo staff tecnico, agli allenatori e, chiaramente, agli atleti. Anche per la promozione della cultura sportiva.

Origine e applicazione

Il modello S.F.E.R.A. è riconosciuto a livello internazionale come procedura di ‘S.F.E.R.A. Coaching’. E’ stato presentato alla comunità scientifica internazionale dal suo ideatore, lo psicologo Giuseppe Vercelli, durante il XII Congresso Mondiale di Psicologia dello Sport tenutosi in Marocco, nel Giugno del 2009. Egli ha affermato che senza un modello non è semplice trovare le cause reali di un problema ed elaborare la strategia migliore. Quindi, “S.F.E.R.A. permette di lavorare sulla ripetibilità di prestazioni d’eccellenza, garantendo al contempo una sempre maggiore autonomia all’atleta nel controllare e gestire la propria prestazione”, enuncia il Vercelli.

Il metodo trova la sua applicazione in diversi ambiti sportivi e in varie Federazioni e Club calcistici. L’obiettivo è lo sviluppo della prestazione e dell’intelligenza agonistica.

Funzionamento di S.F.E.R.A.

Il metodo S.F.E.R.A. si concentra sull’ottimizzazione della prestazione sportiva. L’attenzione è posta all’allenamento mentale. Erroneamente, si può percepire che la pratica sportiva sia un aspetto secondario rispetto ad altri. Mentre la preparazione mentale è fondamentale. S.F.E.R.A. permette di capire cosa accade allo sportivo a livello mentale, durante la prestazione. In tal modo, è possibile cercare di migliorare la situazione basandosi su un’analisi consapevole di come la persona si è sentita durante l’esercizio.

Vercelli basa il suo metodo su cinque punti. Essi sono essenziali per una buona preparazione mentale. Rappresentano tutto ciò di cui l’atleta ha bisogno per realizzare la sua massima prestazione in campo, in vista dell’obiettivo.

I cinque punti del metodo

I cinque punti fondamentali del metodo enucleati dal Vercelli si ritrovano nell’acronimo S.F.E.R.A. Essi si sono originati attraverso l’osservazione degli atleti e dei loro atteggiamenti verso la gara, che indicano la motivazione, l’energia. Come pure l’ adattamento, il controllo emotivo e l’autoefficacia.

Sono:

  • S come sincronia. Essa è la capacità di essere completamente presente a ciò che si sta facendo, nel momento in cui lo si sta facendo. La mente è concentrata su ciò che il corpo fa.
  • F come punti di forza. Questi rappresentano ciò di cui l’atleta è certo e sa riconoscere che fanno la differenza rispetto agli altri. La tendenza è pensare di non saper fare e concentrarsi su questa credenza, dimenticandosi di ciò che si è capaci di fare.
  • E come Energia, che è ciò che l’individuo utilizza per raggiungere un obiettivo, per muoversi. L’energia è sia fisica che mentale. Esse vanno usate nella stessa misura per poter affrontare la prestazione nel migliore dei modi.
  • R come ritmo. Esso consiste nella qualità. Rappresenta ciò che genera il ‘flusso giusto nella sequenza dei movimenti’. E’ la messa in pratica di attività e pause in maniera sapiente.
  • A come attivazione, che è il motore motivazionale. E’ legata alla passione con cui si svolgono le attività. Quindi, è ciò che permette di superare i limiti, di allenarsi duramente.

Conclusione

E’ necessario che si stabilisca l’ ‘intelligenza emotiva’, cioè l’insieme delle competenze utili per progettare, affrontare, superare e prevedere le sfide con se stesso, con gli altri e con l’ambiente. Si deve creare un’interconnessione tra mente, corpo e ambiente. Ciò permette all’atleta di ascoltare il proprio corpo in rapporto all’ambiente e adattando le proprie azioni ad esso. Si deve sviluppare l’ ‘intelligenza agonistica’. S.F.E.R.A. permette di facilitare l’auto motivazione attraverso le emozioni come alleate. E consente l’integrazione tra mente, corpo e ambiente. In tal modo, si genera un miglioramento continuo.

https://www.periodicodaily.com/la-psicologia-dello-sport-per-raggiungere-il-benessere-psico-fisico/

Donatella Palazzo
Donatella Palazzo
Psicologa individuale, familiare e di coppia, e scrittrice. Sessoanalista (Istituto Italiano di Sessoanalisi e Dinamiche Sessuali). Specialista delle Risorse umane. Progettista in ambito sociale e scolastico. Membro dello Staff della Casa Editrice Noitrè. L'attività comprende, tra l'altro, la valutazione dei contributi di prossima pubblicazione, l'organizzazione degli eventi da presentare al pubblico e altro in ambito culturale.

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