domenica, Ottobre 6, 2024

Il Kazakistan vota per la costruzione di una centrale nucleare

Il Kazakistan vota un referendum per la costruzione di una centrale nucleare. Il Paese importa elettricità, principalmente dalla Russia, poiché i suoi impianti, molti dei quali sono vecchi, faticano a soddisfare la domanda interna.

Il Kazakistan vota per la costruzione di una centrale nucleare

I cittadini del Kazakistan si recheranno alle urne per votare un referendum per decidere se costruire o meno la sua prima centrale nucleare, un’idea promossa dal governo del presidente Kassym-Jomart Tokayev. Il piano ha suscitato critiche da parte dell’opinione pubblica, preoccupata per i possibili rischi correlati, per l’eredità dei test nucleari sovietici e per il timore che la Russia possa essere coinvolta nel progetto

Il governo ha affermato che è necessaria una fornitura energetica affidabile per integrare fonti rinnovabili come l’energia solare ed eolica e, poiché il Kazakistan è uno dei maggiori produttori di uranio al mondo, l’energia nucleare è una scelta logica. “Per non restare ai margini del progresso globale, dobbiamo sfruttare i nostri vantaggi competitivi”, ha detto Tokayev prima del voto. Il Kazakistan, tuttavia, non arricchisce l’uranio al punto da poter essere utilizzato come combustibile. Il governo stima che una centrale nucleare costerebbe tra i 10 e i 12 miliardi di dollari. I critici sostengono che lo stesso obiettivo potrebbe essere raggiunto con centrali alimentate a gas che, pur utilizzando combustibili fossili, sono molto meno inquinanti delle centrali a carbone e comportano meno rischi.


Leggi anche: Kazakistan aumenterà le forniture di petrolio alla Germania

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