L’uomo che ha scoperto gli intrighi dei governi di mezzo mondo è libero, il grande Julian Assange è finalmente libero. La giudice del tribunale del territorio statunitense di Saipan, Ramona Manglona, ha accettato il patteggiamento per il giornalista che meriterebbe il Pulitzer.
Dopo 14 anni di calvario il grande Julian Assange è finalmente libero
Il fondatore di Wikileaks è un uomo libero dopo un calvario giudiziario durato 14 anni. “Con questo pronunciamento, sembra che lei potrà uscire da quest’aula di tribunale da uomo libero”, ha affermato il giudice Manglona. Dopo aver firmato un accordo per il patteggiamento lo scorso 24 giugno nel Regno Unito, il giornalista 52enne si è dichiarato colpevole di cospirazione per aver ottenuto e diffuso informazioni sulla difesa nazionale nel tribunale delle Isole Marianne. Da giornalista è possibile vedere il bicchiere mezzo pieno. Julian avrà anche patteggiato, si sarà anche dichiarato colpevole di cospirazione, fatto sta che quello che dovevamo sapere lo sappiamo. Tutti noi abbiamo fatto in tempo a prende appunti, ora potete azzerare tutto, ma ciò che Julian voleva dirci e dire al mondo è salvo. Nessun ridicolo tribunale, nessun governicchio, nessun Jokerman della politica può arrestare l’onda d’urto che noi rappresentiamo grazie ad Assange.
La verità non si ferma
“Gli spari intorno a noi c’impediscono di udire ma la voce umana è diversa dagli altri suoni e può essere udita al di sopra dei rumori che la seppelliscono, persino quando non grida, persino se è solo un bisbiglio. Il più lieve bisbiglio può essere udito al di sopra degli eserciti quando dice la verità“. Noi dobbiamo continuare a combattere a favore della libertà ma non soltanto riportando intrighi politici di guerre economiche, a cui tanti pagliacci della comunicazione succhiano la zinna come unico sostentamento per i loro conti in banca. La nostra voce deve dire la verità sempre, portando alla luce ciò che i governi cercano di nascondere. Onore a Julian Assange!
Di Fabio Fiorina