Uno studio condotto sui pazienti ospedalieri mostra che il Covid-19 non è “solo un’influenza” come alcuni sostengono. Lo studio rivela che il coronavirus è il 60% più letale dell’influenza.
Il Covid-19 non è “solo un’influenza”
Un nuovo studio condotto sui pazienti ospedalieri ha mostrato che il Covid-19 non è “solo un’influenza”. Lo studio ha scoperto che il virus è il 60% più letale dell’influenza. I ricercatori del Clinical Epidemiology Center of the Veterans Affairs St. Louis hanno affermato che una maggiore immunità contro il coronavirus, trattamenti migliori e diverse varianti del virus hanno abbassato il rischio di mortalità di Covid a circa il 6% tra gli adulti ricoverati negli USA lo scorso inverno dal 17-21% nel 2020. Tuttavia hanno evidenziato che il tasso di mortalità per Covid è ancora molto più altro di quello dell’influenza (3,7%).
I ricercatori hanno fatto notare che molte figure di spicco, come ad esempio l’ex presidente americano Donald Trump, hanno paragonato il Covid-19 ad una banale influenza. Tuttavia, hanno evidenziato che il Centers for Disease Control and Prevention ha stimato che circa 22.000 americani siano morti di influenza nella stagione influenzale 2019-2020, mentre il Covid ne ha uccisi circa 350.000 nel 2020.
I rischi per chi contrae il Covid-19
I ricercatori hanno affermato che rispetto ai pazienti con influenza, quelli ricoverati con Covid avevano un rischio maggiore di danno renale acuto, grave shock settico, coaguli di sangue potenzialmente letali e una serie di pericolose complicanze cardiovascolari. Ci possono essere anche complicazione di sanguinamento e coagulazione che possono portare a ictus e infarto. L’analisi ha rilevato che il rischio di mortalità era maggiore tra i pazienti non vaccinati rispetto a coloro che erano stati immunizzati. I ricercatori sottolineano quindi l’importanza delle iniezioni nel ridurre il rischio di morire di Covid.
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