“Il coraggio di ogni giorno” è il titolo della manifestazione organizzata dal Ministero dell’Istruzione e dalla Fondazione Falcone per commemorare le vittime delle stragi mafiose di Capaci e via D’Amelio.
Attentati in cui persero la vita i due magistrati divenuti simbolo della lotta alla mafia, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
La Strage di Via D’Amelio. 19 Luglio 1992
Strage di Capaci: “23 Maggio 1992 ore 17,58 circa”
“Il coraggio di ogni giorno” è una manifestazione dedicata all’impegno di tutti i cittadini che in questi mesi di emergenza, con impegno e sacrificio, hanno operato per il bene del nostro Paese.
“I medici, gli infermieri, le forze dell’ordine, ma anche i commessi dei supermercati, tutti coloro che in questi mesi di emergenza non si sono mai fermati, sono eroi come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino“.
Lo ha detto con gratitudine Maria Falcone. In occasione della presentazione, in videoconferenza, degli eventi Rai per celebrare il 28esimo anniversario della strage di Capaci.
Strage di Capaci, moriva Giovanni Falcone
Strage di Capaci: ancora un pezzo del puzzle
Il programma della giornata è stato presentato nel corso di una conferenza stampa. Conferenza a cui hanno partecipato il Presidente della Rai Marcello Foa, Maria Falcone, Presidente della Fondazione Falcone, Tina Montinaro, Presidente dell’associazione.
E ancora, il Capo della Polizia Franco Gabrielli, il Procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero de Raho e Lucia Azzolina, Ministra dell’Istruzione.
“Il messaggio che dobbiamo dare quest’anno è che le istituzioni, la democrazia, la vita di un Paese si salvano solo attraverso il compimento del proprio dovere, che in alcuni casi, come nel 1992 diventa eroismo – ha continuato la professoressa Falcone.
Maria Falcone ha chiarito il senso della manifestazione di quest’anno.
“Questo punto di contatto con gli eroi di oggi, ci ha portato a pensare a una manifestazione in questa chiave: gli eroi di questi giorni“.

Il coraggio di ogni giorno è il coraggio degli eroi odierni
“Il coraggio di ogni giorno“, è il coraggio di coloro che in questi mesi di emergenza sanitaria hanno tenuto in piedi il nostro Paese.
È il coraggio di medici e infermieri. In tanti hanno sacrificato la loro vita salvando quelle dei malati di covid.
È il coraggio delle forze dell’ordine e dei volontari della protezione civile.
Ma è anche il coraggio dei dipendenti dei supermercati e del trasporto pubblico. Anche loro, ogni giorno, hanno combattuto il prima linea per garantire servizi necessari.
“Da eroi a nuovi schiavi”, la trincea degli operatori della GDO non allenta
Eroi in questa guerra contro un nemico invisibile. “Eroi come Falcone e Borsellino“, sottolinea Maria Falcone.
Due magistrati che hanno sfidato a mani nude la mafia. Lo hanno fatto da soli, con le armi della loro intelligenza. Alla fine non ce l’hanno fatta. Sono stati uccisi. Ma nessuno ha più dimenticato l’opera di Paolo Borsellino e Giovanni Falcone.
Storica foto di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
Quest’anno niente manifestazioni, solo eventi tv
Le celebrazioni di questo 28esimo anniversario degli attentati mafiosi, costati la vita al giudice Giovanni Falcone, alla moglie Francesca Morvillo, al giudice Paolo Borsellino e agli agenti di scorta assumeranno una forma diversa dal passato. A causa delle restrizioni necessarie per contenere la diffusione del virus.

La Rai dedicherà il suo palinsesto alla strage di Capaci, “come ogni anno” ha sottolineato il presidente Marcello Foa.
Strage di Capaci: il palinsesto Rai per le celebrazioni del 23 maggio
“Ma quest’anno non potremo raccontare ‘da Palermo’, con i tanti studenti che viaggiavano sulla nave della legalità e quelli che sfilavano per le vie del centro. Né potremo vivere l’emozione delle testimonianze raccolte nell’aula bunker, luogo e simbolo della prima grande vittoria dello Stato contro la criminalità organizzata”, spiega Foa.
Ma, ribadisce: “Onoreremo comunque il sacrificio dei magistrati e agenti delle scorte uccisi dalla mafia e comunicheremo con tutti i mezzi e i canali l’urgenza della lotta alla mafia. A tutte le mafie. Come di consueto la Rai è accanto alla Fondazione Falcone e al ministero dell’Istruzione in questa maratona mediatica“.
Approfondimenti, documentari, film. Dal 18 maggio al 23 maggio. Il Ministero dell’Istruzione e la Fondazione Falcone hanno organizzato, in collaborazione con la Rai, diversi appuntamenti per commemorare le vittime delle stragi mafiose di Capaci e via D’Amelio.
Per ulteriori informazioni e dettagli sul programma è possibile consultare la pagina www.fondazionefalcone.it.
La manifestazione “Il coraggio di ogni giorno”
Per la giornata del 28esimo anniversario degli attentati mafiosi, il 23 maggio, è prevista la manifestazione “Il coraggio di ogni giorno”.
Le celebrazioni assumeranno una forma diversa dal passato a causa delle restrizioni per contenere la diffusione del virus.
Il ricordo delle stragi avverrà anche attraverso i canali social del Miur e della Fondazione Falcone con gli hasthag #23maggio2020, #PalermoChiamaItalia, #FondazioneFalcone e #ilcoraggiodiognigiorno.

Il flash-mob
Alle 17.58 del 23 maggio, come ogni anno, ci sarà il tradizionale “momento del “Silenzio” sotto l’Albero Falcone, suonato da un trombettista della Polizia di Stato. Ma vista l’impossibilità di organizzare cortei e raduni, la Fondazione Falcone ha organizzato un flash-mob per ricordare ed ringraziare chi, nella lotta alla mafia, o nella dura battaglia contro la pandemia, ha fatto la propria parte.
Nei giorni precedenti l’anniversario una serie di artisti, attori e musicisti italiani con piccoli video, che verranno trasmessi sui canali social della Fondazione Falcone, del Ministero dell’Istruzione e di PalermoChiamaItalia inviteranno i cittadini ad appendere un lenzuolo bianco dal balcone di casa e ad affacciarsi tutti insieme alle 18,00 del 23 maggio.
La memoria come valore per non dimenticare
“Nel 1992 sono morti tre magistrati e otto colleghi – ha detto il capo della polizia Gabrielli – la più giovane è Emanuela Loi. Nessuno stava lì per caso.
“Chi meglio di loro può rappresentare il sacrificio?, sottolinea Gabrielli.
E ancora: “Viviamo un tempo sospeso, il Paese deve ritrovare se stesso per affrontare qualcosa di straordinario, come queste persone, che sono state straordinarie. Bisogna fare fronte comune contro una minaccia reale, basta con le polemiche sull’antimafia, serve uno sguardo di concreta speranza“.
“Le mafie approfittano di ogni sofferenza, soprattutto in un periodo come questo“, ha sottolineato il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho.
“Ancora una volta una manifestazione di ricordo – dice Cafiero De Raho – una celebrazione importante che aiuta i giovani a capire che i nostri modelli vanno scelti tra coloro che hanno guardato al bene” .
“Il coraggio di ogni giorno” rientra in un percorso promosso dal Ministero dell’Istruzione
La manifestazione di commemorazione delle stragi mafiose del ’92 è promossa dal 2002 dal Ministero dell’Istruzione e dalla Fondazione Falcone.
Rientra in un percorso promosso dal Ministero dell’Istruzione. Per incoraggiare nelle scuole attività didattiche mirate alla cultura del rispetto e della legalità. Non solo, anche per una cittadinanza attiva e responsabile.
Un impegno sottolineato dalla Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina.
“La scuola – ha sottolineato la Ministra Lucia Azzolina – ha un ruolo fondamentale nella lotta contro la mafia. In questo periodo spesso è stata l’unico avamposto di legalità, l’unico riferimento per chi vive in ambienti difficili. E nonostante le tante difficoltà, continuiamo a essere impegnati, a battere palmo a palmo il territorio nazionale perché nessuno sia lasciato indietro“.
#PalermoChiamaItalia
#PalermoChiamaItalia è stata realizzata negli anni anche grazie alla fattiva e quotidiana collaborazione fornita da Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza.
La Fondazione Falcone
La Fondazione Falcone nasce a Palermo il 10 dicembre 1992.
Lo scopo è quello di promuovere la cultura della legalità nella società e nei giovani in particolare. Favorendo attività culturali, di studio e di ricerca che incoraggino lo sviluppo di una coscienza antimafiosa.
La Fondazione si impegna a realizzare una vera educazione permanente alla legalità attraverso iniziative di carattere sociale e culturale che coinvolgano i giovani.
Scopo della Fondazione è anche promuovere il perfezionamento della professionalità degli apparati investigativi e giudiziari, impegnati nell’azione di prevenzione e di contrasto della criminalità organizzata.
Dal 1996 la Fondazione ha ottenuto dall’ONU il riconoscimento dello status consultivo in qualità di Organizzazione non Governativa presso l’ECOSOC (Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite).