sabato, Dicembre 21, 2024

Il censimento secondo Donald Trump

Trump ha deciso di escludere gli immigrati privi di documenti dal calcolo ufficiale per il conteggio dei seggi. Questo ha sollevato molti dubbi su come l’amministrazione Trump regolerà i risultati del censimento.

L’ordine del censimento di Trump

Con un ordine esecutivo siglato questa settimana, il presidente Trump vuole escludere gli immigrati privi di documenti dal calcolo ufficiale del numero di seggi che ogni Stato ottiene al Congresso. Tuttavia, pochi esperti del censimento si aspettano che l’ordine di Trump passi al controllo legale in tribunale.

Infatti, diversi Stati hanno già minacciato di impugnare l’ordine, in quanto secondo il requisito costituzionale tutte le persone devono essere conteggiate nel censimento decennale. Inoltre, al di là della questione legale, gli esperti si pongono una domanda fondamentale. In che modo l’amministrazione Trump prevede di contare quanta gente si trova illegalmente nel Paese?

In America non è chiaro se esista un set di dati federali relativo ai lavoratori privi di documenti. Lo scorso anno la Corte Suprema aveva impedito all’amministrazione Trump di richiedere all’ufficio censimento se gli intervistati fossero cittadini americani o meno. Altre agenzie rintracciano illegalmente gli immigrati nel Paese. Tuttavia gli esperti affermano che non esiste un modo ufficiale per rintracciare quanti siano nel Paese senza autorizzazione.

Il parere degli esperti

Il politologo esperto di censimento dell’Università della Florida, Michael McDonald, ha dichiarato: “Il Presidente non si pone le domande giuste. Ad esempio, come ha intenzione di risolvere il problema delle persone entrate legalmente, ma che non hanno ancora i documenti? Come invece ha intenzione di ottenere le stime della popolazione illegale?”.

Secondo il politologo, inoltre, l’ordine esecutivo di Trump è impossibile da applicare. Infatti, è difficile trovare anche semplici stime sulla popolazione priva di documenti. Uno studio stima che queste persone possano essere tra i 16 e i 30 milioni.

Ad esempio, Stati come California e Texas, che ospitano rispettivamente 2,2 e 1,6 milioni di immigrati senza documenti, potrebbero perdere diversi seggi al Congresso. Tuttavia, altri Stati potrebbero trarne beneficio. Tra questi Alabama, West Virginia e Rhode Island.


Possibile boom di sfratti negli Stati Uniti

I Dreamers d’America e Donald Trump

Trump: la Corte Suprema deve invalidare l’Obamacare


Da dove è partita l’idea di escludere questi immigrati dal conteggio dei seggi

L’idea di escludere gli immigrati privi di documenti dal conteggio dei seggi è nata da una causa intentata due anni fa dal Procuratore generale dell’Alabama Steve Marshall. Tale causa non permise infatti a questi immigrati di rappresentare un seggio allo Stato.

Marshall ha quindi elogiato Trump, dichiarando: “Quando i seggi del Congresso degli USA e i voti del collegio elettorale sono divisi la rappresentanza dovrebbe essere basata su coloro che risiedono legalmente. Un risultato contrario priverebbe lo Stato dell’Alabama e i suoi residenti legali della loro legittima quota di rappresentanza. Inoltre minerebbe lo stato di diritto”.

All’interno degli USA, il piano di Trump complicherebbe il processo di distribuzione dei seggi. Ad esempio, in uno Stato come la California, dove la maggior parte dei privi di documenti vive a Los Angeles, assegnare meno seggi significherebbe distretti congressuali più ampi. Tutto ciò porterebbe a una rappresentanza minore per ogni regione dello Stato.

Tuttavia, anche se i tribunali rispettassero l’ordine di Trump, non vi è alcuna garanzia che il Congresso ratifichi le cifre dell’ufficio del censimento.

Related Articles

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

- Advertisement -spot_img

Latest Articles