Per anni il canone Rai è stato una tassa che i cittadini pagavano annualmente per sostenere la televisione pubblica. 113 euro all’anno e non se ne parlava più. Poi, con Matteo Renzi Presidente del Consiglio, le cose sono cambiate: canone annesso alla bolletta elettrica. Ora, il Premier Draghi pensa di cancellare l’imposta dalle bollette e ritornare quindi come prima del Governo Renzi.
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Perchè il canone Rai potrebbe sparire dalla bollette elettriche?
Il canone Rai potrebbe essere eliminato dalle bollette elettriche. Il Governo Draghi potrebbe rivedere la riforma introdotta da Renzi quando era Presidente del Consiglio, che aveva inserito la tassa all’interno dei pagamenti della luce. Renzi all’epoca, era il 2015, aveva ritenuto giusto “dare importanza” al canone per evitare l’evasione della tassa e anche per sostenere la televisione pubblica. Si tratta (perchè è così tutt’ora) di 9 euro al mese per 10 mesi. Ovviamente molti cittadini si sono lamentati di questa revisione di pagamento del canone, perchè vedevano le proprie bollette crescere senza che ci fosse stato un effettivo uso di elettricità. L’Unione Europea ha più volte ripreso l’Italia per questa vicenda. A Bruxelles infatti, ritengono che sia necessario rimuovere “oneri impropri” dai costi dei cittadini. Ora, con il Premier Draghi che ragiona anche in ottica “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”, il canone Rai potrebbe essere eliminato dalla bolletta e tornare come prima: una tassa a sé. Dell’argomento si dovrebbe discutere giovedì 29 in Consiglio dei Ministri.