In Madagascar gli scienziati hanno “riscoperto” una specie di camaleonte della quale si erano perse le tracce da oltre 100 anni.
Il camaleonte di Voeltzkow (Furcifer voeltzkowi) vive nel nord-ovest dell’enorme isola e purtroppo, a circa un secolo dalla sua prima descrizione, la specie è stata catalogata come prossima all’estinzione.
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La riscoperta di un camaleonte dalla vita molto breve
Diversi esemplari sono stati trovati durante una spedizione apposita. Tramite i nuovi soggetti osservati sono riusciti a colmare alcune lacune sulla biologia e su altri aspetti di questa specie.
Ad esempio hanno riscontrato un marcato dimorfismo tra i due sessi, con il maschio generalmente di colore verde mentre la femmina presenta colori più variabili e accesi.
Ma la sua peculiarità sta nel ciclo vitale: usciti dall’uovo vivono pochissimi mesi, principalmente nel periodo delle piogge.
E probabilmente proprio per questo aspetto della loro vita è rimasto nascosto alla vista dei ricercatori per tutto questo tempo. Infatti, durante il periodo dell’anno in cui questo rettile nasce, cresce e si riproduce le strade che portano ai suoi habitat sono solitamente inaccessibili.
Specie già in pericolo?
Da una parte la riscoperta di questo animale porta speranza in un mondo che sta vivendo la sua sesta estinzione di massa. Scoperte come questa, in una situazione del genere, sono davvero molto importanti, soprattutto per la grande crisi della nostra biodiversità attuale.
Ma insieme alle buone notizie, di solito, non tardano ad arrivare quelle cattive. I camaleonti di Voeltzkow vivono in zone che soffrono a causa dell’agricoltura e del disboscamento con conseguente riduzione del loro habitat.
Nel frattempo si cerca, in una corsa contro il tempo, di scoprire tutte le informazioni possibili su di loro per poterli preservare e salvare prima che sia troppo tardi.